"La Germania dovrebbe guidare gli sforzi per aiutare l'Ucraina"
Thomas Silberhorn, rappresentante del gruppo dell'Unione nel Bundestag tedesco per le relazioni transatlantiche, ha contatti con politici di entrambi i partiti americani. In un'intervista a Chicago, esprime ottimismo riguardo all'interesse condiviso tra gli Stati Uniti e l'Europa nel contenere Putin in Ucraina, anche se Trump vince. Se Trump vince, l'Europa, guidata dalla Germania, dovrebbe assumere un ruolo più proattivo. Secondo Silberhorn, la chiave è rafforzare i legami economici per ridurre la dipendenza dalla Cina.
Cosa ti ha portato alle convention dei partiti repubblicano e democratico a Chicago?
In qualità di portavoce per le relazioni transatlantiche all'interno della CDU/CSU nel Bundestag tedesco, credo nell'importanza di mantenere connessioni positive con figure influenti in tutti i gruppi politici americani significativi. Anche se il Partito Repubblicano si allinea maggiormente con i nostri valori, praticiamo uno stile politico diverso da quello introdotto da Donald Trump. Egli si considera un affarista, mentre in Germania valorizziamo la cooperazione e la diplomazia. Considero il Partito Democratico degli Stati Uniti più a sinistra del socialdemocratico, ma è un'ideologia complessa che racchiude diverse esigenze sociali.
Come definiresti Kamala Harris?
Come candidata, Harris ha sottolineato che i cittadini dovrebbero avere la libertà di prendere decisioni in modo indipendente e il governo dovrebbe evitare un'intervento eccessivo. In base a questo, etichetterei i Democratici come un gruppo di sinistra-liberale, che si posiziona a sinistra del centro ma priorizza le libertà e la libertà individuale all'interno della società.
Hai stabilito contatti per una possibile presidenza repubblicana questa volta, considerando la vittoria passata di Trump?
Attualmente, è importante mantenere i partenariati esistenti, monitorare gli sviluppi nel panorama politico e stringere nuove connessioni. Molte persone, spinte dal loro candidato presidenziale, sono ansiose di costruire ponti e cogliere opportunità. In caso di vittoria, la leadership si concentra sui propri doveri, il che può limitare la disponibilità per le conversazioni. Pertanto, è fondamentale essere presenti durante questi passaggi. Mantengo relazioni con diversi membri del Congresso e senatori di entrambi i partiti politici.
Quale risultato elettorale sarebbe più favorevole per la Germania dati i suoi interessi?
Indipendentemente dal risultato delle elezioni, dobbiamo affrontare e prepararci a ciascuna delle situazioni. Le nostre principali preoccupazioni riguardano la politica estera e quella economica. La Germania dipende pesantemente dalle esportazioni. La nostra prosperità dipende dalla vendita di prodotti tedeschi in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti. Pertanto, sosteniamo il commercio transatlantico e ci opponiamo ai nuovi dazi.
Qual è la posizione della Germania su questioni di politica estera come la Cina, la Russia e la NATO in caso di vittoria di Trump?
Le potenze autocratiche come la Russia e la Cina rappresentano sfide significative per le democrazie in tutto il mondo. Dobbiamo affrontare questi problemi insieme per preservare i nostri valori condivisi e le libertà sociali. Siamo costantemente oggetto di propaganda, disinformazione e attacchi informatici da parte di nazioni avverse come la Russia e l'Iran. La cooperazione con le democrazie in tutto il mondo è fondamentale per contrastare queste minacce.
Hai una preferenza tra Trump o Harris?
(nessuna risposta, poiché la domanda non è direttamente correlata alle risposte esistenti e non fornisce un contesto o una precisazione sufficienti.)
La Germania sostiene un approccio più unito nel gestire la Cina e la Russia. I Democratici sembrano allinearsi di più ai nostri interessi, ma i Repubblicani, sotto Trump, tendono al protezionismo e all'isolazionismo. Per chiarire ulteriormente, argomentiamo che la Cina e la Russia stanno lavorando insieme e contrastare la Cina richiede la cooperazione tra le nazioni democratiche. Dobbiamo riconoscere i rischi dell'essere dipendenti dalla Cina mentre promuoviamo il commercio transatlantico per ridurre la nostra dipendenza dagli stati autocratici.
La dipendenza della Germania dal commercio con la Cina è anche una preoccupazione. Puoi approfondire la tua strategia per bilanciare questi interessi?
Stiamo lavorando per ridurre la nostra dipendenza dalla Cina mentre rafforziamo il commercio transatlantico. In sostanza, stiamo promuovendo la cooperazione con gli Stati Uniti e l'Europa per ridurre la nostra vulnerabilità alle potenze autocratiche mentre promuoviamo il benessere delle nostre economie. I dazi proposti da Trump per la Cina e l'Europa incontrerebbero una forte opposizione da parte della Germania.
Come affronteresti potenziali barriere tariffarie?
Dobbiamo capire che Trump valorizza le trattative e la conclusione degli affari. Se non possiamo offrirgli soluzioni reciprocamente vantaggiose, non possiamo aspettarci che si interessi ai nostri interessi. Pertanto, dobbiamo navigare in questo scenario, esprimendo chiaramente i nostri valori e le nostre priorità. Nella relazione transatlantica, condividiamo un interesse comune nel ridurre l'apartheid economico dalle potenze autocratiche, in particolare la Cina. In politica estera, dobbiamo lavorare insieme per preservare le nostre società libere e aperte.
Trump ha suggerito di porre fine al conflitto ucraino istantaneamente e di interrompere l'assistenza. Qual è l'approccio della Germania a questa situazione?
Crediamo che la risoluzione dei conflitti globali richieda uno sforzo congiunto e la cooperazione. Gli Stati Uniti e l'Europa condividono valori democratici e dobbiamo stare insieme contro le potenze autocratiche. Molti problemi, come la Russia, la Cina e il conflitto in Ucraina, richiedono un'attenzione e un'azione congiunte. Non possiamo permetterci di cadere nella trappola della divisione ideologica mentre affrontiamo queste sfide insieme.
Qual è la tua opinione in merito?
Putin ha respinto senza mezzi termini ogni sforzo diplomatico. Non riconosce l'Ucraina come un interlocutore adeguato. Per lui, l'Ucraina non è uno stato sovrano e non esiste nemmeno un popolo ucraino autentico. Di conseguenza, dal suo punto di vista, non c'è nessuno con cui poter trattare. Sembra intenzionato a impegnarsi in trattative con gli Stati Uniti, quasi scavalcando gli ucraini e, in un certo senso, anche gli europei occidentali. Questo è un punto in cui dobbiamo ricordare agli Stati Uniti: se volete trattare con Putin, dovete parlare anche con noi. Riguarda il nostro futuro, la nostra sicurezza europea. Se Putin cerca di alterare i confini dell'Europa con la forza, dobbiamo avere un interesse collettivo nel prevenirlo.
Chi può fermare Putin allora?
Attualmente, sono solo le forze ucraine che cercano di fermare Putin. Se vacillano, altri dovranno intervenire alla fine. Se l'uso della forza militare per imporre interessi imperialistici diventa una tendenza in Europa, potrebbero esserci imitatori in tutto il mondo. Pertanto, il conflitto in Ucraina non è solo un problema per gli europei, ma un test per la comunità internazionale nel suo insieme. Se il divieto dell'ONU sulla violenza inizia a sgretolarsi, non rimarrà alcun ordine internazionale vincolante. Ecco perché credo che queste questioni non siano così semplici da risolvere come alcuni, come Donald Trump e certi repubblicani, potrebbero pensare.
C'è un Piano B nel Bundestag nel caso in cui gli Stati Uniti interrompano l'aiuto all'Ucraina mentre il conflitto continua?
L'Europa ha bisogno di leadership. Dobbiamo lavorare insieme come europei e, come la nazione più economicamente potente d'Europa, la Germania dovrebbe prendere il comando. Stiamo fornendo aiuti militari all'Ucraina per fermare Putin. Se l'Ucraina non ci riesce, Putin deve essere fermato ancora di più. Se gli americani decidono di abbandonare il loro sostegno all'Ucraina, cosa che non credo accadrà ancora, allora noi in Europa dovremo fare di più. O l'Ucraina riesce a fermare la Russia o la situazione per noi in Europa democratica diventerà sempre più complicata e pericolosa.
Roland Peters ha discusso questa questione con Thomas Silberhorn ai margini della convention dei democratici a Chicago
L'Unione Europea, in quanto collettivo, condivide un interesse comune con gli Stati Uniti nel contenere l'influenza di Putin in Ucraina. Data la possibile vittoria di Trump, la Germania, in qualità di membro chiave dell'Unione Europea, dovrebbe assumere un ruolo più proattivo nel mantenere i rapporti transatlantici e contrastare le azioni di Putin. La principale strategia dell'Unione Europea per bilanciare la sua dipendenza dal commercio con la Cina promuovendo il commercio transatlantico è rafforzare i legami economici con gli Stati Uniti e altri paesi democratici.