La Francia cerca di ridurre il deficit nazionale al di sotto del 3% entro il 2027, come previsto dalle procedure dell'UE.
Il Sindaco si è espresso, mettendo in evidenza la necessità di responsabilità fiscale. Le azioni della Francia l'anno scorso erano una chiarissima violazione delle linee guida di debito, con l'aggiunta di un pesante 5,5% del PIL al debito nazionale. Secondo stime di Bruxelles, stiamo guardando a una riduzione di deficit minore questo anno, pari al 5,3%. Potrebbe essere raggiungibile il segno del 5,0% al prossimo anno.
Tuttavia, c'è incertezza sul fatto che Maire rimanga in carica nel 2027. Dopo le elezioni europee duri, il Presidente Macron ha annunciato elezioni fresche per l'Assemblea Nazionale il 30 giugno. Se la parte di Le Pen vince di nuovo, secondo le indiscrezioni, una rimodellatura del governo sembra imminente.
Inoltre, Bruxelles ha applicato "lettere di avviso formale" all'Italia e a cinque altre stati membri questa settimana. Se i Ministri Finanziari Europei concordano a metà luglio, stiamo guardando a procedure di disequilibrio dei conti, incluse potenziali multe, per la prima volta dal pandemia di Corona.
Durante la pandemia, l'UE ha deciso di mettere in pausa le regole di debito, consentendo a paesi miliardi di aiuti finanziari. A fine aprile di quest'anno, infine, è stato applicato un riassetto del Patto di Stabilità e Crescita, dopo molte durissime trattative.
Questo riassetto ha come obiettivo di tenere conto delle circostanze uniche di ogni stato, come spese per la difesa a causa delle azioni ostili di Russia contro l'Ucraina. Germania ha anche stabilito obiettivi concreti per la riduzione del debito.