La disputa sui cartelli per il limite di velocità di 30 km/h entrerà in un nuovo round
La disputa legale sui cartelli dei residenti del Lago di Costanza a favore di un limite di velocità volontario di 30 km/h continuerà, ma in una variante che non è ancora stata esplicitamente menzionata in tribunale. Gli interessati riceveranno una nuova lettera ufficiale per rimuovere i cartelli controversi, che sarà poi impugnata, come hanno chiarito gli interessati. Il motivo: non solo i ricorrenti della penisola di Höri sul Lago di Costanza sono interessati a chiarire legalmente il caso, ma anche l'ufficio distrettuale convenuto di Costanza, hanno dichiarato le autorità all'Agenzia di stampa tedesca.
La questione principale è se i residenti siano autorizzati a utilizzare i propri cartelli sulle loro proprietà per invitare gli automobilisti a rallentare sulle strade locali. Secondo l'autorità distrettuale, ciò non è consentito: i cartelli costituiscono un'interferenza con il traffico stradale pubblico, come ha spiegato l'autorità.
A metà ottobre, il Tribunale amministrativo di Friburgo ha già dichiarato inammissibili tre cause intentate da cittadini contro l'amministrazione distrettuale. I ricorrenti del Lago di Costanza sono sostenuti dalla Deutsche Umwelthilfe (DUH), che chiede una sentenza storica (cause 6K 1866/22, 6K 1867/22 e 6K 1868/22).
L'ufficio amministrativo distrettuale ha ora annunciato che i querelanti riceveranno i cosiddetti avvisi di divieto, ha dichiarato l'avvocato dei querelanti Remo Klinger su richiesta. "Pertanto, intraprenderemo un'azione legale contro questi avvisi di divieto e non presenteremo ricorso", ha dichiarato Klinger, riferendosi alla decisione già presa dal Tribunale amministrativo di Friburgo.
"Il Tribunale Amministrativo di Friburgo deciderà quindi sulla questione", ha detto l'avvocato Klinger, illustrando i prossimi passi. Nella sua prima decisione di ottobre, il tribunale aveva criticato il fatto che le precedenti lettere dell'ufficio amministrativo distrettuale nella controversia sulle insegne non fossero "atti amministrativi impugnabili". Piuttosto, erano state semplicemente annunciate delle penalità a carico dei cittadini.
L'ufficio distrettuale ha confermato che i cosiddetti atti amministrativi dovevano ancora essere emessi. L'autorità informerà presto per iscritto i cittadini interessati sui prossimi passi da compiere, ha dichiarato un portavoce.
Nel corso dell'udienza di ottobre, si sono scontrati i diversi punti di vista sui cartelli per il limite di velocità volontario di 30 km/h. I cartelli contestati riportano la scritta "Voluntary", un'imitazione del cartello dei 30 km/h e sagome di bambini che corrono. Secondo DUH, i cartelli possono essere chiaramente distinti dai segnali stradali ufficiali. Nei comuni vige il normale limite di 50 chilometri orari.
Fonte: www.dpa.com