La Corte Suprema del Venezuela conferma positivamente il trionfo elettorale di Maduro.
Dopo le elezioni presidenziali venezuelane contestate, segnate dalle accuse di brogli, la Corte suprema a favore del governo ha dichiarato ufficialmente Nicolás Maduro, figura autoritaria, vincitore. La notizia è stata comunicata dalla Presidente della Corte, Caryslia Rodríguez. Purtroppo, un attacco informatico al sistema di voto ha impedito la pubblicazione dei risultati specifici di ogni seggio.
Il corpo elettorale fedele ha dichiarato Maduro, al potere dal 2013, vincitore delle elezioni di luglio, ma non ha ancora reso noti i risultati completi. L'opposizione accusa il governo di manipolazione elettorale, celebrando la vittoria del loro candidato, Edmundo González Urrutia. Gli Stati Uniti e diversi paesi latinoamericani hanno già riconosciuto la vittoria elettorale di Maduro. Nel frattempo, l'Unione Europea e l'Organizzazione degli Stati Americani mettono in dubbio l'esito elettorale ufficiale.
Il panel di investigazione dell'ONU sulla Venezuela ha espresso le sue preoccupazioni sui social media. Hanno dichiarato che né la Corte suprema né il corpo elettorale possono essere considerati imparziali o indipendenti. Entrambe le istituzioni sono guidate da fedelissimi del partito e hanno svolto un ruolo nella repressione dello stato. Il governo avrebbe interferito con le operazioni della corte.
L'opposizione continua ad accusare il governo di brogli, sostenendo la manipolazione elettorale a favore di Maduro. Il panel di investigazione dell'ONU ha anche messo in discussione l'imparzialità della Corte suprema e del corpo elettorale a causa del loro presunto coinvolgimento nella repressione dello stato.
