La Corte Suprema del Colorado rimuove Trump dal voto del 2024 sulla base del "divieto di insurrezione" del 14° emendamento
La sentenza è stata emessa per 4-3.
La sentenza sarà sospesa in attesa di appello fino al 4 gennaio.
La decisione della Corte Suprema dello Stato si applica solo al Colorado, ma la storica sentenza è destinata a turbare la campagna presidenziale del 2024. Si prospetta un appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che potrebbe risolvere la questione per l'intera nazione. I funzionari elettorali del Colorado hanno dichiarato che la questione deve essere risolta entro il 5 gennaio, termine ultimo previsto dalla legge per definire la lista dei candidati alle primarie del GOP.
Ratificato dopo la Guerra Civile, il 14° Emendamento stabilisce che i funzionari che prestano giuramento a sostegno della Costituzione sono banditi dalle cariche future se "si sono impegnati in un'insurrezione". Ma la formulazione è vaga, non menziona esplicitamente la presidenza ed è stata applicata solo due volte dal 1919.
Risultati chiave
La Corte ha emesso diverse conclusioni chiave nella sua ampia decisione:
- La legge dello Stato del Colorado consente agli elettori di contestare l'eleggibilità di Trump in base al "divieto di insurrezione" della Costituzione federale.
- I tribunali del Colorado possono applicare il divieto senza alcuna azione da parte del Congresso.
- Il divieto di insurrezione si applica alla presidenza.
- L'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 è stato un'insurrezione.
- Trump ha "partecipato" all'insurrezione.
- Il discorso di Trump che ha "incitato la folla" il 6 gennaio "non è protetto dal Primo Emendamento".
Questa storia è in corso e sarà aggiornata.
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Fonte: edition.cnn.com