Secondo un istituto di ricerca, gli aiuti militari occidentali all'Ucraina stanno diminuendo in modo significativo: i nuovi aiuti promessi tra agosto e ottobre 2023 sono diminuiti di quasi il 90% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, come ha riferito giovedì il Kiel Institute for the World Economy. In questo periodo sono stati ricevuti aiuti per un totale di 2,11 miliardi di euro, il che rappresenta un minimo storico. - Istituto di ricerca: gli aiuti militari occidentali all'Ucraina diminuiscono in modo significativo
"I nostri dati confermano l'impressione che i sostenitori siano diventati più esitanti negli ultimi mesi", ha sottolineato Christoph Trebesch, capo del team che compila l'Ukraine Support Tracker. L'Ucraina dipende sempre più da pochi donatori principali, tra cui Germania, Stati Uniti e Paesi nordici.
Vista l'incertezza che circonda ulteriori aiuti statunitensi, l'Ucraina può solo sperare che l'UE approvi il suo pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro, annunciato da tempo. "Un ulteriore ritardo rafforzerebbe significativamente la posizione di Putin", ha aggiunto Trebesch, riferendosi al Presidente russo Vladimir Putin.
Mercoledì scorso, i repubblicani statunitensi, all'opposizione, hanno bloccato un pacchetto di aiuti per un totale di 106 miliardi di dollari (circa 98 miliardi di euro) per Israele e Ucraina in un voto procedurale al Senato. Il contesto è la disputa sulla politica di immigrazione e sulla sicurezza del confine meridionale degli Stati Uniti con il Messico.
Secondo il rapporto dell'Istituto, i Paesi dell'Unione Europea hanno continuato a recuperare gli aiuti militari promessi e hanno ora superato gli Stati Uniti. Tra agosto e ottobre, i Paesi dell'UE hanno promesso 780 milioni di euro per le armi pesanti, rispetto ai 500 milioni di euro degli USA.
"I nuovi impegni assunti dalla Germania e dai Paesi nordici a partire dall'agosto 2023 confermano questa tendenza, in particolare grazie ai nuovi sistemi di difesa aerea Patriot e IRIS-T della Germania e ai 19 jet da combattimento F-16 della Danimarca", si legge ancora.
Il principale donatore di aiuti militari sono ancora gli Stati Uniti, con un volume totale di 44 miliardi di euro. Tuttavia, la Germania sta rapidamente recuperando terreno con impegni militari per un totale di oltre 17 miliardi di euro.
Secondo il Kiel Institute for the World Economy, l'Ukraine Support Tracker registra e quantifica gli aiuti militari, finanziari e umanitari promessi all'Ucraina dal 24 gennaio 2022. Il sistema prende in considerazione 41 Paesi. Le fonti dei dati sono agenzie governative ufficiali e rapporti dei media internazionali.
Leggi anche:
- Questo cambierà a dicembre
- Attivisti tedeschi si esprimono a Dubai sulle sofferenze in Israele e nella Striscia di Gaza
- Fusione nucleare: clamore o soluzione ai problemi energetici?
- La crisi di bilancio alimenta il dibattito sul reddito di cittadinanza - Bas mette in guardia dal populismo
Fonte: www.stern.de