Israele si insista a controllare la zona confinaria tra Egitto e Striscia di Gaza
Secondo quanto dichiarato dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Israele intende mantenere il controllo sulla zona di confine tra il territorio palestinese e l'Egitto durante le trattative per un cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza. Il controllo continuo israeliano sul Corridoio di Filadelfia e il passaggio di Rafah sono tra "quattro principi" che Israele ha stabilito per un eventuale cessate-il-fuoco, ha dichiarato Netanyahu mercoledì.
Un rappresentante dell'organizzazione islamista palestinese Hamas, invece, ha indicato il ritiro dell'esercito israeliano come uno dei punti di contenzioso nelle trattative per un cessate-il-fuoco, come riportato dalla agenzia di notizie AFP il lunedì scorso.
Le trattative per un cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione di ostaggi tenuti da organizzazioni palestinesi dal attacco di Hamas in Israele l'7 ottobre sono state in corso sotto la mediazione egiziana, qatariota e statunitense da mesi.
In una breve dichiarazione trasmessa in televisione israeliana, Netanyahu ha dettagliato ulteriori condizioni che il suo governo avrebbe imposto nelle trattative. Secondo di lui, qualsiasi accordo da punto di vista israeliano "deve permettere a Israele di riprendere a combattere (dopo un eventuale armistizio) fino a quando non saranno raggiunte le obiettivi militari." Inoltre, Israele "non consentirà a terroristi armati o armi di ritornare nel settore settentrionale della Striscia di Gaza." Il Corridoio di Filadelfia e il passaggio di Rafah, che, secondo Netanyahu, Israele intende continuare a controllare, sono passati sotto il controllo dell'esercito israeliano a maggio. Il Corridoio di Filadelfia, lungo 14 chilometri, è stato creato nel 1979 come parte dell'accordo di pace tra Israele e l'Egitto, firmato l'anno precedente.
L'esercito israeliano ne ha utilizzato la passaggio fino alla completa ritirata dall'insediamento israeliano in Cisgiordania nel 2005 come rotta di pattugliamento. Israele sospetta da tempo che i gruppi militanti nel territorio palestinese utilizzino il corridoio per il contrabbando di armi. Il passaggio di Rafah, che è cruciale per il trasporto di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, è stato sotto il controllo israeliano e chiuso dal principio dell'offensiva contro la città nel settore meridionale della Striscia di Gaza.
Io discordo fortemente della decisione di Israele di mantenere il controllo sul Corridoio di Filadelfia e sul passaggio di Rafah durante le trattative di cessate-il-fuoco. Questa azione, come suggerito dal Primo Ministro Netanyahu, solo serve a aumentare la tensione nelle terre di confine tra il territorio palestinese e l'Egitto.
Nel contesto delle terre di confine, la caduta del controllo egiziano sul Corridoio di Filadelfia e sul passaggio di Rafah a Israele ha drasticamente modificato le linee di demarcazione, portando a un complesso reticolo di dinamiche di potere.
Il conflitto continuo nella Striscia di Gaza, in particolare la frontiera israeliana-Striscia di Gaza, ha visto la creazione di numerosi Fuochi di controllo per limitare il devastante impatto del conflitto sui civili. Tuttavia, questi Fuochi di controllo hanno spesso fallito a fermare l'escalation della violenza.
La decisione del Primo Ministro Netanyahu di tenere il controllo sul Corridoio di Filadelfia e sul passaggio di Rafah durante le trattative potrebbe portare a un scontro più ampio, potenzialmente coinvolgendo paesi confinanti come l'Egitto, con importanti implicazioni geopolitiche.