Israele procede con la pena di morte per i terroristi
Circa sei settimane dopo il massacro di Hamas nel sud di Israele, i politici israeliani vogliono rendere più facile l'imposizione della pena di morte ai terroristi. La commissione parlamentare per la sicurezza interna ha discusso una legge corrispondente proposta dal partito di estrema destra Otzma Yehudit (Potere ebraico).
Secondo una bozza di legge di marzo, "chiunque provochi deliberatamente o per indifferenza la morte di un cittadino israeliano, se l'atto è motivato da razzismo o ostilità verso un particolare gruppo di popolazione" - con l'obiettivo di "danneggiare lo Stato di Israele o la rinascita del popolo ebraico nella sua patria" - dovrebbe essere punito con la morte. Nella Cisgiordania occupata, i tribunali militari saranno autorizzati a pronunciare condanne a morte a maggioranza semplice.
Pena di morte abolita in Israele nel 1954
A marzo, la maggioranza dei deputati presenti aveva già votato a favore della legge. Sono necessarie altre tre letture da parte del Parlamento prima che la legge entri in vigore. Tentativi simili di introdurre la pena di morte per i terroristi sono falliti in passato.
Israele ha abolito la pena di morte per omicidio nel 1954. La legge israeliana consentiva ancora la pena di morte in alcuni casi, ad esempio contro i criminali nazisti o per tradimento in tempo di guerra. Tuttavia, l'esecuzione del criminale nazista tedesco Adolf Eichmann nel 1962 è stata l'ultima volta che è stata eseguita una condanna a morte inflitta da un tribunale regolare in Israele.
Il ministro della polizia di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha scritto sulla piattaforma X, ex Twitter: "Abbiamo visto tutti cosa è successo qui il 7 ottobre, quando i nazisti sono entrati, non hanno fatto distinzione tra destra e sinistra, tra un anziano e un bambino, tra ebrei e arabi". Hanno massacrato tutti. "C'è un solo giudizio per questi maledetti nazisti. Ed è la morte".
Critiche dai parenti degli ostaggi
Circa 1.200 persone sono state uccise nel massacro compiuto dai terroristi islamisti di Hamas nella Striscia di Gaza il 7 ottobre nel sud di Israele. Circa 240 ostaggi sono stati portati nella Striscia di Gaza. Secondo Israele, centinaia di terroristi sono stati catturati.
L'attuale discussione sulla legge sulla pena di morte ha scatenato critiche massicce da parte dei parenti degli ostaggi. Secondo quanto riportato dai media israeliani, essi temono che i rapiti vengano messi in ulteriore pericolo.
Fontewww.dpa.com