Venerdì inizia la seconda e decisiva settimana di negoziati della Conferenza mondiale sul clima di Dubai (COP28). Il principale punto di scontro è se e in che misura un impegno generale per l'eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili a livello globale sarà incluso nel testo della risoluzione. Anche l'obiettivo di triplicare le capacità globali di energia rinnovabile e di raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030 non è ancora stato adottato da circa un terzo dei Paesi. - Inizia la seconda settimana di negoziati alla conferenza mondiale sul clima di Dubai
Il Ministro degli Esteri federale Annalena Baerbock (Verdi) guiderà i negoziati a livello ministeriale a nome del governo tedesco. Ufficialmente, la 28a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici dovrebbe concludersi martedì prossimo, ma negli ultimi anni si sono sempre verificati notevoli sforamenti. Secondo gli scienziati del clima e le Nazioni Unite, la comunità globale è ancora lontana dal raggiungere l'obiettivo dell'Accordo sul clima di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, se possibile.
Leggi anche:
- Questo cambierà a dicembre
- Attivisti tedeschi si esprimono a Dubai sulle sofferenze in Israele e nella Striscia di Gaza
- Fusione nucleare: clamore o soluzione ai problemi energetici?
- La crisi di bilancio alimenta il dibattito sul reddito di cittadinanza - Bas mette in guardia dal populismo
Fonte: www.stern.de