Il sindacato EVG a favore delle bodycam sui treni: lanciata la campagna
Secondo il sindacato dei trasporti e delle ferrovie EVG, le aggressioni verbali e fisiche stanno diventando un problema crescente su autobus e treni. Il sindacato è quindi favorevole a dotare i dipendenti dei treni di bodycam. Martedì, in occasione di una conferenza stampa congiunta con il capo dell'EVG Martin Burkert, anche il ministro federale dei Trasporti Volker Wissing (FDP) ha espresso la sua apertura a tali considerazioni.
L'uso delle bodycam, che potrebbero essere attivate all'inizio delle controversie, è già stato sperimentato con successo, ha detto il ministro. "Tutti dipendono dalla mobilità e tutti dipendono dal fatto che coloro che la organizzano quotidianamente siano felici e motivati a continuare a farlo in futuro", ha dichiarato Wissing.
Il ministero e l'EVG vogliono invitare a un maggiore rispetto nei prossimi mesi con una nuova campagna di affissioni. I manifesti utilizzeranno frasi come "Un buon posto per la cortesia ferroviaria" per incoraggiare le persone a mostrare più rispetto e considerazione per gli altri sia nel trasporto stradale che in quello ferroviario.
Il capo dell'EVG: tendenza all'aumento delle aggressioni verbali
Burkert ha dichiarato che le aggressioni verbali e fisiche contro i dipendenti delle ferrovie avvengono quotidianamente e la tendenza è in aumento. "Nelle stazioni ferroviarie, sugli autobus, sui treni - tutti i dipendenti che indossano un'uniforme in qualche modo sono colpiti", ha detto il capo dell'EVG. Ha citato il biglietto da 9 euro con molti treni significativamente più pieni e la pandemia di coronavirus come ragioni per la tendenza all'aumento.
Le forme di aggressione sono diverse. Wissing ha riportato casi, ad esempio, in cui i passeggeri hanno impedito ai dipendenti delle ferrovie di chiudere l'ufficio servizi con un piede nella porta per essere serviti dopo l'orario di apertura. "Questo è assolutamente inaccettabile", ha dichiarato Wissing.
Secondo Burkert, il numero di aggressioni verbali, compresi gli sputi, è quintuplicato negli ultimi dieci anni. "Il numero di casi non denunciati è enorme, fino al 70% non denuncia le aggressioni verbali", ha detto Burkert. Secondo Deutsche Bahn, nel 2022 sono state registrate poco più di 3.100 aggressioni a dipendenti del Gruppo, la metà delle quali ha riguardato il personale ferroviario dei servizi regionali.
Wissing: la tendenza a un aumento delle aggressioni rende la società più debole
Secondo Burkert, la nuova campagna si inserisce nel quadro di altre offensive, come quella "Non dimenticare mai che una persona lavora qui" organizzata dalla Confederazione tedesca dei sindacati (DGB). Oltre al traffico, questa iniziativa si riferisce esplicitamente anche agli attacchi contro i servizi di emergenza. Wissing ha sottolineato che tali incidenti devono essere presi molto sul serio in generale, "perché un simile sviluppo rende la nostra società più debole".
Fonte: www.dpa.com