sentenza della corte costituzionale - Il Primo Ministro della Thailandia Srettha rimosso dal suo incarico
La Corte Costituzionale di Bangkok ha rimosso il Primo Ministro della Thailandia, Srettha Thavisin, dall'incarico. In una votazione di cinque a quattro, i giudici hanno deciso a favore della rimozione del 62enne nel pomeriggio di giovedì (ora locale). Dozzine di senatori vicini all'esercito avevano presentato un'azione legale contro l'ex magnate dell'immobiliare a maggio. La decisione ha colto di sorpresa molti osservatori politici.
I senatori hanno accusato Srettha di aver violato i regolamenti nominando il politico Pichit Chuenban come ministro, poiché Pichit ha un precedente penale. Pichit è stato condannato nel 2008 a sei mesi di prigione per oltraggio alla corte in uno scandalo di corruzione. Aveva già rassegnato le dimissioni a maggio sotto la crescente pressione.
Srettha, secondo gli osservatori politici, ha sostenuto nella sua difesa che la nomina di Pichit era legale, citando tra le altre cose di aver cercato consigli legali in precedenza. Tuttavia, la corte ha deciso che il primo ministro aveva violato le regole. Srettha non era presente per la decisione e stava svolgendo altri impegni.
La rimozione del Primo Ministro Srettha Thavisin da parte della Corte Costituzionale ha sollevato domande sul ruolo del governo nel vigilare sulle nomine ministeriali. Il governo, in risposta alla decisione della corte, ha dichiarato che rivedrà le sue procedure per la verifica dei candidati ministeriali per prevenire simili incidenti in futuro.