Il primo ministro del Lussemburgo: meno tasse, meno burocrazia
Nella sua prima dichiarazione di governo, il nuovo primo ministro lussemburghese Luc Frieden ha promesso ai cittadini meno tasse e meno burocrazia. "Voglio guidare il nostro Paese verso il futuro in pace, libertà e prosperità", ha dichiarato mercoledì al Parlamento del Granducato.
Frieden ha promesso che la pressione fiscale sarà ridotta per tutti a partire dal 1° gennaio 2024, tra l'altro modificando la tabella delle imposte. Ulteriori sgravi fiscali, soprattutto per i piccoli e medi lavoratori, saranno aggiunti nel corso della legislatura. Sono previsti anche sgravi fiscali per l'edilizia residenziale, le imprese e i giovani.
Il Lussemburgo lavora solo con lavoratori provenienti dall'estero: "Per questo dobbiamo assicurarci che il nostro carico fiscale non sia più alto di quello estero". Non ci sarà ancora un'imposta sul patrimonio per i privati. E i figli non dovranno pagare tasse sull'eredità dei genitori nemmeno in futuro.
Dopo la netta vittoria alle elezioni parlamentari dell'8 ottobre, il Partito popolare cristiano-sociale (CSV) di Frieden guida una coalizione con il Partito liberale democratico dell'ex capo del governo Xavier Bettel. Il CSV è stato all'opposizione per dieci anni. La nuova alleanza ha una maggioranza di 35 dei 60 seggi del Parlamento. Il Lussemburgo ha una popolazione di circa 660.000 abitanti.
Il nuovo primo ministro ha annunciato una revisione di tutte le linee guida amministrative per creare uno "Stato più moderno, a misura di cittadino, digitale e veloce". In particolare, nel settore dell'edilizia, in futuro si applicherà il principio del "silenzio-assenso" per l'elaborazione delle domande. L'edilizia abitativa è una priorità fondamentale per il governo e un "compito nazionale".
La conservazione della natura è importante, ma la legislazione è "spesso interpretata in modo eccessivo". L'obiettivo è promuovere la biodiversità, ma ciò non deve ostacolare la costruzione di abitazioni, ad esempio. Anche il cambiamento climatico è una sfida importante per la società. Tuttavia, non vogliono che "procedure e regole eccessive e complicate" ostacolino i progressi in altri settori importanti, come la costruzione di impianti di energia rinnovabile, di alloggi a prezzi accessibili o di piste ciclabili.
"L'adeguatezza e l'efficienza delle norme" sono fondamentali. "Vogliamo sostenere le persone e le imprese invece di prescrivere tutto in modo complicato", ha dichiarato Frieden. "Vogliamo una politica ambientale e climatica che ispiri le persone invece di irritarle".
Frieden ha dichiarato che il suo governo sosterrà l'approfondimento dell'Unione Europea. L'allargamento deve avvenire nel rispetto dei criteri concordati, soprattutto per quanto riguarda lo Stato di diritto. La prossima settimana Frieden effettuerà la sua visita inaugurale all'UE a Bruxelles.
Fonte: www.dpa.com