Il Primo Ministro del Bangladesh è fuggito in India
Il Primo Ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina, avrebbe rassegnato le dimissioni e sarebbe fuggita in India. Migliaia di persone avrebbero fatto irruzione nel suo ufficio. Ci sono state proteste sanguinose nel paese da giorni.
I manifestanti critici del governo del Bangladesh hanno fatto irruzione nell'ufficio del Primo Ministro Sheikh Hasina. Le immagini televisive mostrano migliaia di persone che entrano nel palazzo del governo nella capitale, Dacca. Il primo ministro avrebbe lasciato il luogo in precedenza. Le immagini di Channel 24 hanno mostrato migliaia di manifestanti che entrano nel palazzo di Hasina, poi festeggiano e salutano le telecamere.
In precedenza, l'agenzia di stampa AFP ha riferito che Hasina e sua sorella si erano trasferite in un luogo più sicuro. Aveva intenzione di registrare un discorso ma non è riuscita a farlo.
Hasina affronta proteste di massa dal mese scorso, con scontri violenti. Secondo il conteggio dell'AFP, almeno 300 persone sono state uccise, con 94 morti solo domenica.
Le proteste, che sono iniziate in luglio contro un sistema di quote, si sono ora intensificate per chiedere le dimissioni di Hasina, che è al potere dal 2009, e del suo governo. Il movimento di protesta ha ricevuto il sostegno di persone di ogni settore, inclusi attori cinematografici, musicisti e generali dell'esercito. Anche 47 aziende tessili, cruciali per l'economia del paese, hanno manifestato solidarietà con i manifestanti. Rimane da vedere se l'esercito appoggerà i manifestanti o continuerà a sostenere Hasina.
Il primo ministro di 76 anni è stato rieletto a gennaio in un'elezione boicottata da gran parte dell'opposizione. Il suo governo è accusato di abusare delle istituzioni statali per mantenere il potere e di reprimere i critici del governo, arrivando addirittura a uccisioni extragiudiziali di figure dell'opposizione.
La rinuncia e la partenza del primo ministro per l'India non sono state ancora confermate ufficialmente, ma i rapporti suggeriscono che abbia lasciato il suo 'quartier generale' prima che l'ufficio venisse fatto irruzione. Despite the chaos, protesters have called for their demands to be addressed at the 'Headquarters', indicating their dissatisfaction with the current leadership.