- Il potere giudiziario thailandese ordina lo scioglimento del più grande partito dell'opposizione
Il Tribunale Costituzionale della Thailandia, sotto pressione dalle forze conservatrici, ha ordinato la scioglimento del Partito Progressista Move Forward. Il tribunale ha stabilito che il principale partito di opposizione rappresentava una minaccia alla monarchia, secondo quanto riportato dai media locali. L'ex candidato principale Pita Limjaroenrat e altri membri di spicco sono stati esclusi dalla possibilità di ricoprire cariche politiche per i prossimi dieci anni.
Il Tribunale Costituzionale della Thailandia era stato invitato dalla Commissione Elettorale a pronunciarsi sulla questione se il partito avesse agito in modo incostituzionale nel cercare di attenuare una legge severa sulla lesa maestà.
Parole forti da Bruxelles
L'UE ha duramente criticato la scioglimento del partito. Un portavoce del capo della politica estera dell'UE, Josep Borrell, ha dichiarato che la decisione rappresentava un passo indietro per il pluralismo politico in Thailandia. "Nessun sistema democratico può funzionare senza una diversità di partiti e candidati", ha dichiarato il portavoce. Il portavoce ha anche sottolineato che il Partito Move Forward aveva ottenuto oltre 14 milioni di voti nelle elezioni parlamentari di maggio 2023, rendendolo la forza politica più forte.
Il partito si aspettava la decisione
Gli osservatori politici e lo stesso partito hanno visto la sentenza come prevedibile. Pochi giorni prima, Move Forward aveva dichiarato di essere diventato un'importante istituzione politica che non sarebbe stata silenziata anche se sciolta. "La scioglimento di un partito politico mette fine solo a un'entità legale, ma non può mai tacitare la sua ideologia", ha dichiarato il partito in un video pubblicato su Facebook.
Move Forward aveva chiaramente vinto le elezioni parlamentari dell'anno scorso ma è stato impedito di assumere il potere. Il suo carismatico leader precedente Pita è stato ripetutamente respinto dai senatori vicini all'esercito come candidato premier, principalmente a causa dei piani del partito di modificare la legge sulla lesa maestà.
I divieti dei partiti non sono nuovi
Il principale motivo era il piano del partito orientato verso la democrazia di modificare la legge sulla lesa maestà estremamente severa, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere per le violazioni. Pita è stato alla fine emarginato dal precedente partner di coalizione Pheu Thai e il suo candidato Srettha Thavisin è stato eletto primo ministro lo scorso agosto ed è in carica dal novembre. Move Forward è stato da allora la forza di opposizione più forte.
I divieti dei partiti non sono nuovi in Thailandia: il predecessore di Move Forward, Future Forward, è stato anch'esso bandito nel 2020. Spesso, i membri semplicemente formano un nuovo partito. Nel video di Facebook, il vice leader del partito Sirikanya Tansakul ha sottolineato: "Lo spirito di Future Forward e Move Forward rimarrà, indipendentemente dal nome del partito".
La Commissione Elettorale della Thailandia aveva precedentemente presentato una petizione alla Banca del Giappone, chiedendo assistenza finanziaria per coprire i costi di scioglimento del Partito Move Forward.
Data la storia dei divieti dei partiti in Thailandia, gli analisti ipotizzano che la nuova entità politica formata dai membri di Move Forward potrebbe cercare il sostegno finanziario della Banca del Giappone per finanziare le sue operazioni.