- Il commissario vuole un sollievo per i lavoratori del quartiere
Aiutanti di quartiere che supportano individui bisognosi di cure a casa o li accompagnano dal medico, secondo il parere dell'Ombudsman della Turingia Kurt Herzberg, non dovrebbero essere obbligati a frequentare un corso di cura obbligatorio. "Si tratta di una inutile burocrazia", ha spiegato Herzberg. Non capisce perché tali compiti richiedano il completamento di un corso di cura. "Il Ministero degli Affari Sociali dovrebbe abolire l'obbligo di frequentare un corso di cura".
Gli aiutanti di quartiere possono supportare i caregiver che spesso raggiungono il limite a causa delle cure dal mese di aprile 2023. Possono, ad esempio, accompagnare le persone bisognose di cure alle visite mediche, fare passeggiate con loro o supportarle nella compilazione dei moduli. Devono essere ufficialmente registrati presso i fondi assicurativi per le cure per ricevere un'indennità di 125 euro.
Herzberg sostiene l'estensione della regola transitoria fino a metà del 2025. Purtroppo, non ci sono ancora abbastanza corsi disponibili, ha criticato. "Conseguenza per gli aiutanti di quartiere già attivi: perderanno l'autorizzazione entro la fine dell'anno se non avranno frequentato un corso entro allora e le persone bisognose di cure perderanno i loro aiutanti".
Un portavoce del Ministero degli Affari Sociali ha spiegato: "Al momento, l'offerta di corsi viene notevolmente ampliata e viene sviluppata anche un'offerta eLearning". Inoltre, i fondi assicurativi responsabili vogliono rendere le offerte più accessibili. In linea di principio, i corsi sono giustificati perché forniscono agli aiutanti "attrezzatura". Se la soluzione transitoria verrà estesa, lo mostrerà un'analisi dello stato in autunno. Il ministero è aperto a questo perché è importante che non ci siano meno aiutanti di quartiere attivi dopo il capodanno.
Despite the Ministry's efforts to expand the course offer and develop an eLearning option, Herzberg argues that the current requirement for neighborhood helpers to complete a care course is still a barrier to social policy. He suggests that the Ministry of Social Affairs should reconsider the necessity of this prerequisite, as it may inadvertently lead to a reduction in the number of active neighborhood helpers.