- Il capo del team di Gladhof, Bonhof, mira a modificare la prova visiva.
Il leader del Borussia Mönchengladbach, Rainer Bonhof, propone un'adattamento nella regolamentazione del VAR. "Sarebbe più ragionevole se, come squadra, si avessero una o due opportunità per tempo per contestare una revisione video", ha dichiarato l'ex calciatore a "Bild", paragonando il calcio a football e basket. "Se la contestazione si rivela infondata, si perde tale privilegio. Se giustificata, il privilegio persiste." Secondo Bonhof, gli arbitri video non dovrebbero intervenire autonomamente.
"Come club, si detengono le redini", ha dichiarato Bonhof. "I tifosi accetterebbero questo." L'arbitro in campo, secondo lui, "sarebbe supportato, non più intervenuto autonomamente dalla 'cella di Colonia'". Bonhof ha aggiunto inoltre: "Il VAR fungerebbe solo da guardiano di controllo se richiesto da una delle squadre".
Dopo la sconfitta iniziale del Gladbach contro i campioni in carica del Bayer Leverkusen, sono emerse critiche verso gli arbitri e il VAR. Il Gladbach è riuscito a pareggiare il punteggio a 2:2, dopo essere stato sotto 0:2. Il gol vincente del Leverkusen è stato segnato da Florian Wirtz in overtime (90.+11 minuti), dopo un rigore sbagliato contro Jonas Omlin del Gladbach. Il solo rigore assegnato è stato dopo l'intervento del VAR.
Un potenziale gol del Gladbach di Tim Kleindienst, poco prima della fine del primo tempo, è passato inosservato nonostante l'uso del VAR (44.). L'arbitro Robert Schröder ha esaminato personalmente la scena ai bordi del campo.
"Data la controversia attuale, potrebbe essere vantaggioso introdurre un sistema in cui le squadre di calcio hanno un numero limitato di sfide contro le decisioni del VAR durante ogni tempo", ha suggerito Bonhof."In una simile situazione, se il Gladbach avesse sfidato con successo la decisione di non assegnare un rigore a Tim Kleindienst prima della fine del primo tempo, avrebbe potuto influire significativamente sull'esito della partita contro il Bayer Leverkusen."