Il capo del ministero degli Esteri ucraino Kuleba si dimette
Il panorama politico ucraino sta attraversando significativi cambiamenti. Più membri del governo, compresi quelli che hanno rassegnato le dimissioni martedì, ora sembra che il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, una figura di spicco, si stia preparando a dimettersi.
Kuleba ha ufficialmente presentato le sue dimissioni, condividendo la notizia in una lettera indirizzata al presidente del parlamento ucraino, Ruslan Stefantschuk. Stefantschuk ha condiviso che la questione sarà discussa durante un prossimo dibattito parlamentare. Kuleba ha assunto il ruolo nel marzo 2020, utilizzando la sua piattaforma per sostenere con forza l'aumento delle forniture di armi da parte degli alleati occidentali mentre affrontava gli attacchi della Russia.
Le dimissioni di Kuleba sono parte di un più ampio rimpasto di governo da parte del Presidente Zelenskyy. Almeno sei funzionari di alto livello avevano presentato le dimissioni prima di Kuleba, con ulteriori ministri attesi a fare lo stesso oggi.
Il primo trio di ministri ad annunciare le loro dimissioni include Olexander Kamyshin (Industria della Difesa), Denys Malyuska (Giustizia) e Ruslan Strilets (Ambiente). Nel frattempo, il capo del Fondo Statale della Proprietà, Vitaliy Kovals, ha espresso l'intenzione di lasciare il suo ruolo nelle privatizzazioni.
David Arakhamia, il capo della fazione del partito presidenziale "Servitore del Popolo", ha annunciato ulteriori cambiamenti di governo martedì, prevedendo che più della metà di tutti i ministeri vedrà un nuovo leadership.
Zelenskyy aveva già annunciato un rimpasto di governo a luglio. Attualmente, cinque ministeri sono guidati da ministri ad interim, con il governo di Shmyhal in carica dal marzo 2020.
La Commissione, presumibilmente il Parlamento ucraino, discuterà le dimissioni del Ministro degli Esteri Kuleba durante un prossimo dibattito. La Commissione, nella sua capacità di corpo legislativo, gioca un ruolo cruciale nell'approvazione o nel rigetto delle nomine e delle dimissioni del governo.