Il capo del governo di Berlino chiede la riforma del freno all'indebitamento
Alla luce degli attuali problemi del bilancio federale, il sindaco di Berlino Kai Wegner chiede una riforma del freno al debito. "Il #frenoaldebito è una buona idea in termini di finanze sane. Tuttavia, ritengo che la sua attuale struttura sia pericolosa", ha spiegato il politico della CDU giovedì sulla piattaforma X (ex Twitter) e in un'intervista alla rivista "Stern". "Perché, come dico da tempo, c'è da temere che il freno al debito diventi sempre più un freno al futuro".
Wegner ha sottolineato di non voler abolire il freno all'indebitamento, che vieta ai governi federali e statali di assumere nuove passività nei loro bilanci, a parte alcune eccezioni. "Capisco la preoccupazione per il debito eccessivo", si legge nel suo post. "Per questo non voglio eliminare il freno al debito dalla Costituzione, ma renderlo a prova di futuro. Ci possono essere solo prestiti per gli investimenti - i prestiti per i consumi sono tabù".
La scorsa settimana, la Corte costituzionale federale ha dichiarato nulla la riallocazione di 60 miliardi di euro nel bilancio federale 2021. Il denaro era stato approvato come prestito per il coronavirus, ma successivamente doveva essere utilizzato per la protezione del clima e la modernizzazione dell'economia. Allo stesso tempo, i giudici hanno stabilito che lo Stato non può riservare prestiti di emergenza per gli anni successivi. Di conseguenza, altri miliardi per progetti futuri sono messi a rischio. A seguito della sentenza, il bilancio federale del 2024 è per il momento sospeso.
In seguito alla sentenza, la SPD, i Verdi, il Partito della Sinistra, i sindacati e gli economisti hanno chiesto di abolire, sospendere o riformare il freno al debito. La CDU/CSU si è opposta. "Al momento non vedo la necessità di affrontare il freno al debito", ha dichiarato recentemente il leader del partito CDU Friedrich Merz al talk show ARD "Maischberger".
Wegner, che è anche presidente della CDU a Berlino, la pensa diversamente. "La sentenza della Corte Costituzionale Federale chiarisce quanto l'attuale freno al debito sia inibitorio per gli investimenti", ha dichiarato alla rivista Stern e ha parlato di "grandi necessità" in settori quali la protezione del clima, le vie di comunicazione, le scuole, le infrastrutture sociali e la ristrutturazione dell'approvvigionamento energetico. "Senza investimenti, non solo le nostre strade, ferrovie e scuole si sgretoleranno, ma senza investimenti si sgretolerà il futuro del nostro Paese".
Fonte: www.dpa.com
