I responsabili della protezione dei dati presentano reclami contro X per la raccolta di dati per il chatbot AI
L'organizzazione con sede a Vienna per la protezione dei dati NOYB (Nessuno dei tuoi affari - Nessuno dei tuoi affari) ha presentato reclami in nove paesi europei contro il servizio online X del miliardario della tecnologia Elon Musk, sostenendo che sta utilizzando i dati personali senza il consenso degli utenti per addestrare il suo programma di intelligenza artificiale (AI). X non ha nemmeno informato i propri utenti in anticipo, ha dichiarato NOYB lunedì.
X avrebbe iniziato a fornire i dati di 60 milioni di utenti europei al suo chatbot AI Grok a maggio, ha dichiarato l'organizzazione. L'autorità irlandese per la protezione dei dati, responsabile per l'UE, ha avviato un'azione legale; aveva annunciato giovedì che X avrebbe sospeso temporaneamente l'elaborazione dei dati. L'autorità ha anche dichiarato che avrebbe continuato a esaminare se l'elaborazione dei dati è in conformità con il regolamento generale sulla protezione dei dati dell'UE (GDPR).
NOYB ha dichiarato lunedì che l'autorità irlandese per la protezione dei dati, "notoriamente filobusiness", aveva apparentemente criticato la mancanza di cooperazione di X piuttosto che mettere in discussione la legittimità del trattamento dei dati in sé. Non è chiaro cosa sia successo ai dati che sono già stati inseriti.
Di conseguenza, NOYB ha presentato reclami alle autorità per la protezione dei dati di nove paesi. NOYB vuole assicurarsi che X sia in piena conformità con la legge dell'UE e almeno chieda il consenso degli utenti, ha dichiarato il presidente Max Schrems.
Il GDPR fornisce una soluzione semplice: "Le aziende che interagiscono direttamente con gli utenti devono semplicemente chiedere loro un sì/no prima di utilizzare i loro dati. Lo fanno regolarmente per molte altre cose, quindi sarebbe sicuramente possibile per l'addestramento AI". NOYB ha presentato i reclami alle autorità per la protezione dei dati in Belgio, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia e Spagna.
X non ha difeso le sue azioni riguardo al consenso degli utenti né ha espresso rimorso, rispondendo "per nulla" alle preoccupazioni di NOYB. Le autorità per la protezione dei dati di questi nove paesi non hanno ancora fornito una risposta chiara su come intendono gestire i reclami di NOYB.