- I politici verdi criticano il software di riconoscimento facciale
Politici del Partito Verde reagiscono con cautela ai piani del Ministero dell'Interno federale di utilizzare software per il riconoscimento facciale nella ricerca di sospetti terroristi e criminali gravi. Il vice-presidente dei Verdi nel Bundestag, Konstantin von Notz, ha dichiarato al Redaktionsnetzwerk Deutschland (RND) che l'obiettivo di combattere costantemente il terrorismo è condiviso. "Tuttavia, deve essere notato che l'accordo di coalizione respinge chiaramente la registrazione biometrica per scopi di sorveglianza negli spazi pubblici per buone ragioni."
Una bozza di legge del Ministro dell'Interno federale Nancy Faeser (SPD) prevede che il Bureau Federale di Polizia Criminale e la Polizia Federale possano utilizzare software per il riconoscimento facciale. Ciò dovrebbe consentire agli investigatori, ad esempio, di confrontare video su internet di membri dell'IS con immagini sui social network per ottenere indizi sulla posizione di islamisti, ha spiegato un portavoce del ministero.
Le agenzie di legge e ordine hanno richiesto per lungo tempo l'utilizzo di strumenti del genere, che ha acquisito nuova importanza dopo l'arresto della ex terrorista dell'RAF Daniela Klette. Un giornalista canadese aveva già trovato mesi prima vecchie foto sospette di Klette e dei suoi gruppi di ballo a Berlino utilizzando un programma di riconoscimento facciale su internet.
Il cambiamento legislativo pianificato deve ancora essere approvato dalla cancelleria e dal Bundestag. Secondo il ministero, non è prevista la riconoscimento facciale in tempo reale negli spazi pubblici, ad esempio attraverso la sorveglianza video alle stazioni ferroviarie.
Nonostante ciò, von Notz è rimasto scettico. Ha dichiarato riguardo ai piani legislativi del ministro: "Le forme di sorveglianza nello spazio digitale, come lo strumento proposto dal Ministro dell'Interno federale, pongono altrettanto profonde questioni costituzionali. Anche coloro che cercano volontariamente lo spazio pubblico di un social network non rinunciano così ai loro diritti garantiti dalla Costituzione."
Il portavoce del gruppo parlamentare dei Verdi nel Comitato dell'Interno del parlamento, Marcel Emmerich, ha dichiarato al RND che esamineranno da vicino il piano nella procedura parlamentare. "Vogliamo evitare che i dati sensibili di persone innocenti vengano registrati e valutati su larga scala da sistemi AI - spesso attraverso algoritmi opachi."
La bozza di legge propone che il Bureau Federale di Polizia Criminale e la Polizia Federale possano utilizzare software per il riconoscimento facciale, come suggerito dal Ministro dell'Interno federale Nancy Faeser. Tuttavia, Konstantin von Notz, il vice-presidente dei Verdi nel Bundestag, rimane scettico riguardo a ciò, sostenendo che le forme di sorveglianza nello spazio digitale pongono profonde questioni costituzionali.