Hollerbach in vista del derby tra i suoi ex club: "Entrambe le squadre sono sotto pressione".
L'ex professionista del St. Pauli e dell'HSV Bernd Hollerbach vede un leggero vantaggio per il club di Kiez nel derby cittadino di Amburgo. "Il St. Pauli sembra un po' più stabile in questo momento, sta vivendo un buon periodo", ha dichiarato il 53enne all'agenzia di stampa tedesca. Venerdì sera (ore 18.30/Sky), i leader del campionato ospiteranno il secondo posto dell'Hamburger SV, a tre punti di distanza, nello scontro al vertice della classifica della seconda divisione.
"Il St. Pauli ha un vantaggio in casa. Non è mai stato e non è facile al Millerntor", ha detto Hollerbach. "L'HSV spesso trova più difficoltà fuori casa". Ma si tratta anche di uno scontro tra due rivali. "È bello che entrambi i club siano in testa alla classifica. Ma in un derby non è importante che i due club siano in testa o in coda". Ha poi aggiunto: "Entrambi hanno pressione nel derby". Al momento è ancora "troppo presto" per trarre conclusioni su chi abbia le carte migliori nella corsa alla promozione.
Nato a Würzburg, Hollerbach è stato sotto contratto con l'FC St. Pauli tra il 1991 e il 1995, dopo un passaggio all'1. FC Kaiserslautern si è trasferito all'Hamburger SV nel 1996, dove è rimasto fino alla fine della sua carriera nel 2004. Come assistente dell'allenatore Felix Magath, è diventato campione con il VfL Wolfsburg nel 2009.
Lo stesso Hollerbach ha allenato, tra gli altri, il Würzburger Kickers e l'HSV, che ha lasciato rapidamente dopo sette partite senza vittoria. Più recentemente, è stato al VV St. Truiden, club di prima divisione belga. In estate ha deciso di prendersi una pausa.
Hollerbach vorrebbe che entrambi i club tornassero in prima divisione. "L'HSV appartiene sicuramente alla prima divisione, non c'è dubbio. E anche il St. Pauli ha il potenziale per giocare in prima divisione. Non si tratta più di un club sfavorito", ha detto. Secondo Hollerbach, il fatto che l'HSV non sia ancora riuscito a ottenere la promozione dopo cinque anni di permanenza in seconda divisione è "difficile da capire con il budget e le possibilità".
Fonte: www.dpa.com