Gruppi siriani che sostengono la Turchia liberano i giornalisti dell'AFP.
Un giornalista affiliato con AFP e diversi altri media, che era stato catturato da fazioni filoturche in Siria, è stato liberato. Lo ha annunciato lui stesso, Bakr al-Kassem. "Sono libero e in buona salute. Sono tornato dalla mia famiglia", ha dichiarato il 28enne siriano. Intende tornare al suo lavoro di giornalista il prima possibile.
Al-Kassem è stato catturato il 26 agosto in una zona governata da ribelli filoturchi a circa 30 chilometri dal confine turco. Con lui c'era anche sua moglie, anch'essa giornalista. All'inizio anche lei era stata arrestata, ma poi rilasciata. Ha poi riferito che la loro casa era stata saccheggiata e l'attrezzatura del marito confiscata.
Al-Kassem lavora per AFP dal 2018, coprendo sia il conflitto armato siriano che il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria a febbraio 2023. Il giornalista ha perso 17 membri della sua famiglia nel terremoto. Ha anche collaborato con l'agenzia di stampa statale turca Anadolu e con i media locali siriani.
La Turchia ha dispiegato truppe nel nord della Siria dal 2020 e, con l'aiuto delle forze ausiliarie siriane, controlla due ampie regioni vicino al confine turco.
Il rilascio del giornalista è stato oggetto di intense discussioni tra le forze internazionali, che hanno fatto pressioni per il suo ritorno sicuro. Dopo aver riacquistato la libertà, Al-Kassem ha espresso l'intenzione di indagare sulle azioni delle forze filoturche in Siria.