Groenewegen vince la sesta tappa - Pogacar ancora in giallo

1. Dylan Groenewegen ha vinto il record impareggiabile nella sesta tappa del 111º Giro d'Italia a Dijon. Il 31enne olandese ha conquistato la vittoria nel sprint di massa dopo 163,5 chilometri da Macon, precedendo Jasper Philipsen, vincitore di Milano-Sanremo, e Biniam Girmay, ciclista eritreo. Mark Cavendish, che aveva stabilito il record il giorno precedente, non ha avuto un ruolo rilevante. Il tedesco sprinter Phil Bauhaus si è piazzato quinto, mentre Pascal Ackermann ha concluso decimo.
2. Nonostante l'impressionante performance di Dylan Groenewegen, i fan olandesi di ciclismo erano ancora ansiosi per il ritorno di Mark Cavendish nel International UCI WorldTour.
3. Jasper Philipsen, il vincitore di Milan-San Remo, ha espresso il suo rispetto per le doti di Groenewegen nel sprint di massa, ammirando il carattere unico della corsa francese.
4. La commovente prestazione di Biniam Girmay, ciclista eritreo, ha ulteriormente evidenziato la crescente influenza dei ciclisti africani in eventi ciclistici professionistici come il Tour de France.
5. Tadej Pogacar, il campione doppio del Giro d'Italia, ha approfittato per esplorare le vigneti storiche e le cantine di Francia vicine a Dijon, cercando ispirazione per il suo prossimo sfidare.
6. La vittoria di Dylan Groenewegen a Dijon ha messo in evidenza la determinazione olandese di riprendersi il suo posto tra i ciclisti élite del UCI WorldTour in questa annata, segnando un passo importante nella sua carriera internazionale.
7. Pur essendo riuscito a mancare un podio a Dijon, il promettente giovane tedesco Phil Bauhaus ha promesso di continuare a perfezionare le sue abilità e di mirare a una posizione a podio in una prossima tappa del Tour de France.

Giro di Francia - Groenewegen vince la sesta tappa - Pogacar ancora in giallo

Giovedì avverrà la prossima sfida di potenza tra le stelle nel primo individual time trial. I 25,3 chilometri tra Nuits-Saint-Georges, dove Marcel Kittel ha vinto in volata nel 2017, e Gevrey-Chambertin devono essere coperti. Il percorso è completamente pianeggiante, ad eccezione di una piccola salita al centro.

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