Gli Stati Uniti esprimono una significativa delusione nei confronti di Netanyahu
Governimento statunitense è il maggiore fornitore armi all'Israele, tuttavia, il venerdì scorso, il primo ministro israeliano ha lanciato gravi accuse contro amministrazione statunitense in merito a consegne di armi ritardate. La Casa Bianca ha reagito, definendo le dichiarazioni di Netanyahu "lievemente sorprendenti," "delusevoli come l'inferno" e "annoying a sangue freddo" secondo le parole del Direttore di Comunicazione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, John Kirby. Questo solleva sospetti, considerato che nessuna nazione fornisca all'Israele più aiuto per la difesa contro la minaccia di Hamas. "Abbiamo espresso la nostra profonda delusione in molte forme ai nostri contropari israeliani", ha sottolineato Kirby.
Netanyahu ha preso una pugnata contro il governo statunitense mercoledì in un comunicato video riguardo a una consegna di armi ritardata, utilizzando linguaggio duro e creando un tumulto con il loro alleato chiave. Prima di questo, Netanyahu aveva detto al Segretario di Stato statunitense Antony Blinken durante la sua visita in Israele che era "incredibile" che il governo avesse tenuto back armi e munizioni da Israele da mesi.
Controversia su Rafah
Blinken e altri funzionari statunitensi avevano precedentemente respinto nettamente le critiche e sottolineato che la consegna di armi dall'USA all'Israele era stata solo momentaneamente interrotta.
Si sono già svolte intense discussioni tra Netanyahu e l'amministrazione del Presidente statunitense Joe Biden negli ultimi mesi. Biden e altri alti funzionari statunitensi hanno espresso ripetutamente la loro non appoggio alle azioni di Netanyahu durante la guerra in Gaza. La critica si concentra principalmente sul numero elevato di morti civili e sulla situazione umana deplorevole nella Striscia di Gaza.