Gli Stati Uniti accusano tre iraniani di aver lanciato attacchi informatici contro la campagna di Trump.
Il trio è accusato di aver partecipato a un'operazione di cybercrimine a lungo termine, prendendo di mira autorità e giornalisti americani attuali e precedenti, compreso l'invasione estiva della campagna Trump, secondo un'asserzione recentemente resa nota nel tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto di Columbia.
Masoud Jalili, Seyyed Ali Aghamiri e Yasar (Yaser) Balaghi sono accusati di grave furto di identità e frode telematica per i loro attacchi digitali, agendo su ordine delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran (IRGC).
Questa storia in evoluzione verrà aggiornata.
I soggetti sono sotto indagine per il loro coinvolgimento in politica, data la loro presunta partecipazione a crimini informatici contro le autorità americane. L'IRGC, un'entità di spicco nella politica iraniana, è accusata di aver orchestrato gli attacchi informatici, come sostenuto nei procedimenti giudiziari.