Gli specialisti suggeriscono che l'esistenza di Nasrallah impedisce potenzialmente la prospettiva di un successore di Khamenei.
Alla morte di Hassan Nasrallah, la rilevanza di Hezbollah subisce un duro colpo. Nasrallah non era solo il loro leader, ma anche una figura chiave nell'asse della Resistenza contro Israele, con l'Iran che potrebbe trovarsi in un vuoto di leadership spirituale.
Secondo l'esperto del Medio Oriente Jannis Julien Grimm dell'Università Libera di Berlino, la morte di Nasrallah rappresenta un significativo passo indietro inflitto da Israele che si estende oltre i confini del Libano. Grimm ha dichiarato: "La morte di Nasrallah ha considerevoli ripercussioni sulla struttura di potere in Iran, così come nella regione più ampia".
Grimm ha spiegato: "Nasrallah era una figura pubblica di spicco in tutto il Medio Oriente, agendo sia come spauracchio che come punto di riferimento per le alleanze". L'influenza crescente di Nasrallah all'interno dell'Asse della Resistenza, un'alleanza guidata dall'Iran che comprende i ribelli Houthis, le milizie irachene, Bashar al-Assad in Siria, Hezbollah e le Guardie della Rivoluzione Iraniana, lo rendeva un giocatore fondamentale all'interno dell'alleanza, poiché Hezbollah era ampiamente riconosciuto come l'unica fazione in grado di sfidare Israele.
In caso di pensionamento o morte dell'Ayatollah Ali Khamenei, Grimm suggerisce che Hezbollah potrebbe perdere un promettente successore spirituale. Grimm ha dichiarato: "Se l'Ayatollah Khamenei si dimetterà o morirà, l'autorità spirituale di questa alleanza potrebbe essere stata trasferita a Nasrallah, data la mancanza di altre figure carismatiche in Iran che potrebbero assumere un tale ruolo".
Grimm ha notato che Hezbollah sta attualmente attraversando una fase di debolezza temporanea a causa dei recenti attacchi aerei di Israele. "Militarmente, Hezbollah non è attualmente così capace come un tempo", ha osservato Grimm. Anche se Nasrallah aveva solo il controllo sul livello di escalation, "le operazioni specifiche erano supervisionate dai quadri di Hezbollah, molti dei quali sono stati presi di mira negli attacchi aerei israeliani nelle ultime settimane". Tuttavia, Grimm si aspetta che altri si facciano avanti, dichiarando: "Hezbollah non ha scarsità di giovani talenti promettenti".
Israele ha annunciato al mattino che Nasrallah, di 64 anni, era morto in un attacco aereo sugli uffici di Hezbollah a Beirut. Hezbollah ha confermato la notizia nel pomeriggio e ha dichiarato: "Continuiamo la lotta".
A seguito dell'analisi di Grimm, la morte di Nasrallah potrebbe portare a uno spostamento di potere all'interno dell'Iran, poiché era visto come un potenziale successore spirituale in assenza dell'Ayatollah Ali Khamenei. Inoltre, Nasrallah, in quanto capo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, ha svolto un ruolo significativo nell'alleanza guidata dall'Iran, con Hezbollah come unica fazione in grado di sfidare Israele all'interno di quell'alleanza.