Guerra in Medio Oriente - Funzionario della sicurezza irachena: l'ambasciata USA a Baghdad bersaglio di un lancio di razzi
Secondo un funzionario della sicurezza irachena, venerdì mattina sono stati lanciati almeno tre razzi contro l'ambasciata statunitense nella capitale irachena Baghdad. Intorno alle 4.20 del mattino (ora locale, 3.20 CET), "tre razzi Katyusha hanno colpito l'ambasciata statunitense nei pressi della Zona Verde, vicino al fiume Tigri", ha riferito all'agenzia di stampa AFP il funzionario della sicurezza, che ha voluto rimanere anonimo.
Secondo il rapporto, i razzi hanno colpito l'area confinante con il quartiere dove si trovano gli edifici governativi e diplomatici. Nessuno ha inizialmente rivendicato la responsabilità dell'attacco.
In risposta a una richiesta di informazioni dell'AFP, un rappresentante dell'esercito statunitense ha confermato che è scattato un allarme nei pressi dell'ambasciata statunitense a Baghdad e di una base americana della coalizione militare internazionale nella Zona Verde, fortemente protetta, e che "probabilmente sono stati uditi degli impatti". Inizialmente non erano disponibili rapporti ufficiali su possibili vittime e danni alle infrastrutture.
Si tratta del primo attacco all'ambasciata statunitense a Baghdad da quando, a metà ottobre, le milizie filo-iraniane hanno iniziato ad attaccare con missili e droni le forze statunitensi o della coalizione in Iraq e nella vicina Siria. Circa 2.500 soldati statunitensi sono di stanza in Iraq e 900 in Siria. La coalizione militare guidata dagli Stati Uniti in questi Paesi ha l'obiettivo di contribuire a prevenire la rinascita della milizia jihadista Stato Islamico (IS).
Dopo l'attacco a Israele da parte dell'organizzazione radicale islamica palestinese Hamas, decine di soldati statunitensi sono stati feriti in una serie di attacchi alle basi militari americane in Siria e in Iraq. Washington ritiene responsabili degli attacchi le forze sostenute dall'Iran. In risposta, gli Stati Uniti hanno già attaccato in diverse occasioni le posizioni dei gruppi filo-iraniani in Siria.
Secondo il Dipartimento della Difesa statunitense, dal 17 ottobre ci sono stati almeno 78 attacchi con missili e droni contro le forze statunitensi e della coalizione.
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Fonte: www.ntv.de