- Fraude al molo di carico: l'esperto mette in guardia contro falsi codici di pagamento
La ricarica delle auto elettriche è lontana dall'essere un processo uniforme – ci sono diversi fornitori, tariffe varie e, soprattutto, molti metodi di pagamento. Il modo più popolare per pagare l'elettricità da una stazione di ricarica è probabilmente una carta di ricarica. Ma cosa fare se la stazione di ricarica non l'accetta? A volte, l'unica opzione rimasta è un codice QR che consente di pagare e avviare il processo.
Come riportato dalla rivista "Auto Motor und Sport", sempre più casi vengono segnalati in tutta l'Europa in cui i codici autentici dei fornitori vengono sostituiti con falsi. Gli utenti ignari vengono quindi attirati in una trappola con codici apparentemente autentici ma diversi. Ecco come funziona: i codici QR fraudolenti sulla stazione di ricarica reindirizzano a un sito web manipolato che sembra il portale del corrispondente fornitore di elettricità. Ai clienti viene quindi chiesto di inserire i loro dati della carta di credito o di debito per avviare il processo di ricarica. Tuttavia, invece di poter ricaricare l'auto, viene addebitata una quantità sorprendentemente elevata dal loro conto e i soldi svaniscono.
C'è anche una variante ancora più astuta di questa truffa, secondo "Auto Motor Sport". In alcuni casi, la pagina di pagamento mirata dietro il codice QR era addirittura l'indirizzo autentico del fornitore. Ma con un'aggiunta: attraverso un clever reindirizzamento, i truffatori sono stati in grado di intercettare i dettagli di pagamento inseriti, dandogli un vantaggio significativo. Il cliente di elettricità ottiene una stazione di ricarica funzionante, che aumenta notevolmente la finestra temporale per l'uso illecito dei dati inseriti. Perché se la stazione non fornisce energia dopo il processo di pagamento, molti vittime diventeranno sospettose rapidamente.
Gli automobilisti elettrici in tutta l'Europa sono a rischio
L'esperto di sicurezza informatica Eddy Willems ha dichiarato alla rivista specializzata: "In particolare, i nuovi automobilisti elettrici che non sono ancora familiari con le stazioni di ricarica pubbliche sono a rischio". È a conoscenza di casi provenienti dal Belgio, dai Paesi Bassi, dalla Francia, dalla Spagna, dall'Italia e dalla Germania.
Willems consiglia, se possibile, di scannerizzare i codici QR che si trovano sui display delle stazioni di ricarica – perché non possono essere coperti. I fornitori di stazioni di ricarica reagiscono in modo diverso, ma sembra esserci un consenso: o utilizzare le app delle società, in quanto sono meglio protette contro la manipolazione, o utilizzare i lettori di carte di credito sulle stazioni invece di pagare attraverso un browser.
**Se c'è solo un adesivo sulla stazione, un vittima che ha raccontato la sua storia a "Auto Motor Sport" ha stabilito il "test dell'unghia" come un test affidabile. Sent