Pandemia di Corona - Falsi certificati di vaccinazione - condanna sospesa per il medico
Un medico di Berlino è stato condannato a un anno di sorveglianza per aver emesso 45 certificati vaccinali falsi contro il Coronavirus. La donna di 79 anni aveva documentato le vaccinazioni protettive contro SARS-CoV-2 in 45 casi, mentre i corrispettivi pazienti non erano stati vaccinati, ha stabilito il Tribunale Amministrativo Tiergarten. In 15 di questi casi, ha ammesso di aver commercialmente emesso certificati sanitari errati. In cambio, ha ricevuto denaro - almeno 150 Euro per certificato era stato richiesto nel processo penale.
Il tribunale ha ordinato la confisca di 4.550 Euro. In aggiunta, la donna di 79 anni è stata vietata dall'emettere certificati medici o dichiarazioni di incapacità al lavoro per i prossimi due anni, nonché da amministrare vaccini. Gli atti non erano una cosa banale.
La difesa non ha agito per la cupidigia
La difesa è stata incriminata tra giugno 2021 e novembre 2022. La donna di 79 anni aveva confessato. Ha amministrato vaccini in sua pratica durante la pandemia di Corona, "ma se qualcuno non ne voleva, allora no." "Si è diffuso qualche cosa." Non aveva nulla da rimproverarsi nelle sue relazioni con i suoi pazienti. "Sono un idealista."
Le indagini sui certificati vaccinali falsi hanno portato alla difesa. Durante una ricerca nella sua pratica a Berlino-Grunewald, tra l'altro, 16 formule di vaccinazione completate sono state trovate in una sacca di plastica - "stavano lì pronti per la preleva," ha detto un investigatore penale in tribunale.
Si è verificato un accordo tra le parti coinvolte nel procedimento prima del verdetto. La procura aveva richiesto una pena di un anno e due mesi di sorveglianza, la difesa un massimo di un anno di sorveglianza. Sua cliente voleva aiutare e "non aveva agito per la cupidigia." Il verdetto non è ancora legale.
I certificati vaccinali falsi emessi dal medico hanno portato a processi giudiziari. Nonostante la sentenza sospesa di un anno di sorveglianza per le sue azioni, la difesa mantiene le sue idee, affermando che solo voleva aiutare e non agiva per la cupidigia. Il Tribunale Amministrativo Tiergarten a Berlino ha stabilito che le azioni della donna non erano banali, portando ad una confisca di 4.550 Euro e a un divieto di emettere certificati medici o di amministrare vaccini per i prossimi due anni. La procura aveva richiesto una pena di sorveglianza un po' più lunga, mentre la difesa aveva argomentato per il minimo. La scoperta di 16 formule di vaccinazione completate durante un'indagine nella sua pratica ha ulteriormente supportato le accuse contro la donna. Il verdetto non è ancora legale, ma l'impatto delle sue azioni sugli integrità dei certificati sanitari e dei registri vaccinali rimane una preoccupazione significativa per i sistemi giustiziali mondiali, specialmente in considerazione delle sfide continuate poste dal Coronavirus e delle sue varianti come SARS-CoV-2.