Erdogan definisce il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu "macellaio di Gaza".
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha etichettato il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu come "macellaio di Gaza" e lo ha accusato di promuovere l'antisemitismo. Netanyahu sta mettendo a rischio la sicurezza di tutti gli ebrei nel mondo con "gli omicidi che sta commettendo a Gaza", ha detto Erdogan in un discorso televisivo in parlamento mercoledì. Erdogan ha anche accusato il capo del governo israeliano di aver ridotto le speranze "che la pausa umanitaria possa essere trasformata in un cessate il fuoco permanente" con le sue dichiarazioni sull'"annientamento" di Hamas.
Dopo il brutale attacco del radicale islamico Hamas a Israele il 7 ottobre e i successivi attacchi israeliani alla Striscia di Gaza, il presidente turco ha ripetutamente attaccato il governo di Netanyahu. Erdogan ha bollato Israele come un presunto "Stato terrorista", mentre ha descritto Hamas come una "organizzazione di liberazione".
La dura retorica di Erdogan sta mettendo a dura prova le relazioni tra i due Paesi. L'anno scorso, dopo una lunga era diplomatica, entrambe le parti hanno inviato ambasciatori nell'altro Paese. Hanno anche discusso di sviluppare relazioni commerciali più strette e di lavorare su nuovi progetti energetici.
La guerra di Gaza ha spinto Israele a ritirare tutto il suo personale diplomatico dalla Turchia e da altri Paesi della regione come precauzione di sicurezza. Ankara, da parte sua, ha ritirato il suo inviato da Tel Aviv per protestare contro le azioni di Israele.
Centinaia di combattenti di Hamas, classificata come organizzazione terroristica da Stati Uniti e Unione Europea, hanno invaso Israele ben sette settimane fa e, secondo i dati israeliani, hanno ucciso circa 1.200 persone e fatto circa 240 prigionieri.
In risposta, Israele ha bombardato massicciamente obiettivi nella Striscia di Gaza dall'aria e dal suolo per settimane. Secondo Hamas, che non può essere verificato in modo indipendente, da allora quasi 15.000 persone sono state uccise nel territorio palestinese. Da venerdì è in vigore un cessate il fuoco, durante il quale Hamas ha liberato gli ostaggi e Israele ha rilasciato i prigionieri palestinesi.
Fonte: www.ntv.de