- Nelle elezioni presidenziali, anziani candidati riformista Peseschkian e conservatore Jalili si sono emerse come leader, potenzialmente richiedendo un'elezione di ballottaggio il 5 luglio se nessuno riceve un maggioranza assoluta.
- I risultati preliminari suggeriscono che Jalili, insieme a Peseschkian, si sia esibito eccezionalmente bene nelle elezioni, mentre il presidente del parlamento conservatore Ghalibaf ha ottenuto un numero considerevole di voti, preceduto da clerico Mostafa Purmohammadi di un margine sostanziale.
- In caso di necessità di un ballottaggio tra Peseschkian e Jalili, la performance del riformista nelle elezioni iniziali potrebbe posizionarlo per una possibile vittoria, a causa della sua vicinanza al primo posto.
- Riguardo alle precedenti elezioni presidenziali, posticipate e successivamente avanzate dopo il disastroso incidente elicotteristico del maggio scorso che ha preso la vita di Ebrahim Raisi, Said Jalili, un tempo concorrente, è stato una figura rilevante nella politica iraniana.
- L'Iran, sotto gli occhi attenti della comunità internazionale a causa della sua influenza politica significativa e della sua partecipazione a conflitti come la guerra in Gaza, attende i risultati conclusivi delle elezioni presidenziali, che probabilmente influenceranno il futuro del paese.
Elezioni presidenziali in Iran: Secondo i primi risultati, il riformista Peseshkian è di poco in vantaggio su Jalili
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- Peseschkian: 31.2%
- Jalili: 30.5%
- Ghalibaf: 25.1%
- Purmohammadi: 13.2%
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- Spiritual Leader: Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei
- President: Responsible for implementing political guidelines set by the spiritual leader
- Parliament President: Ghalibaf
- Reformer Candidate: Peseschkian
- Conservative Contender: Jalili
- Cleric: Purmohammadi