- Disturbi in Inghilterra: la polizia si prepara al "grande giorno"
Polizia Britannica si prepara a massicce sommosse di estrema destra
Secondo i resoconti dei media, la polizia britannica si sta preparando per massicce sommosse di estrema destra. Si prevedono proteste e possibili disordini in 30 luoghi, compresa la capitale Londra, nel "Grande Giorno", come riferito da Sky News citando fonti di sicurezza.
Si ipotizza che 6.000 agenti di polizia saranno in stato di allerta. Tuttavia, permangono dubbi sul fatto che ciò sarà sufficiente. Le forze dell'ordine si stanno anche affidando alla deterrenza: oltre 400 elementi disturbatori sono stati arrestati, con circa 100 già incriminati. Il Ministro della Giustizia Heidi Alexander ha dichiarato che verranno creati oltre 560 posti in più nelle carceri dalla prossima settimana.
Il Primo Ministro Keir Starmer ha presieduto un altro incontro del comitato di crisi Cobra nazionale martedì sera per discutere la situazione con i membri del governo e i rappresentanti delle forze dell'ordine.
Parlando con i reporter dopo, ha detto di aspettarsi "convinzioni sostanziali" degli elementi disturbatori entro la fine della settimana. "Ciò dovrebbe inviare un messaggio potente a tutti coloro che vi sono coinvolti, direttamente o online, che saranno ritenuti responsabili entro una settimana", ha detto il politico laburista.
La violenza di estrema destra in Inghilterra e Irlanda del Nord ha tenuto il paese con il fiato sospeso per giorni. Ci sono state aggressioni alle forze di sicurezza, alloggi per richiedenti asilo e moschee. Le auto e gli edifici sono stati dati alle fiamme e i mattoni, i paletti delle recinzioni e altri oggetti sono stati utilizzati come proiettili. Dozzine di agenti di polizia sono rimasti feriti.
I resoconti dei media suggeriscono che la polizia si aspetta che gli studi legali e i servizi di consulenza che supportano i richiedenti asilo vengano presi di mira dai disturbatori di estrema destra mercoledì.
La Polizia di Birmingham respinge le accuse di doppio standard dopo che un pub è stato attaccato da uomini che hanno cercato di intervenire contro i rivoltosi di estrema destra. Si ipotizza che fossero musulmani, alcuni armati. Un video che circola sui social media mostra un uomo che viene picchiato e preso a calci fuori dal pub da un gruppo che sventola una bandiera palestinese. La Polizia di Birmingham ha respinto le accuse di parzialità e ha annunciato che avrebbe perseguito qualsiasi reato penale. Un uomo di 46 anni è stato arrestato con l'accusa di portare un'arma offensiva.
La disinformazione online scatena le sommosse
Le sommosse di estrema destra sono iniziate dopo una rissa in una classe di ballo a Southport vicino a Liverpool lo scorso lunedì, dove tre giovani ragazze sono state uccise e altre ferite. Si è diffusa online informazioni false che sostenevano che l'aggressore fosse un richiedente asilo con un nome musulmano. La polizia nega questo, affermando che si trattava di un 17enne nato nel Regno Unito con genitori del Rwanda. Il movente rimane sconosciuto.
Il governo britannico incolpa gli istigatori online per la violenza e ha promesso di rendere più responsabili le società dei social media.
Il multimiliardario Elon Musk è intervenuto sulla sua piattaforma social X, attaccando personalmente il Primo Ministro britannico, che ha soprannominato "TwoTierKier" (approssimativamente "DoubleStandardKier"). Starmer ha rifiutato di commentare quando gli è stato chiesto da un reporter, sottolineando invece la sua attenzione a ripristinare la sicurezza.
Finora, le sommosse hanno interessato città in tutte le parti dell'Inghilterra, comprese Londra, Liverpool, Leeds, Sunderland, Nottingham, Bristol, Plymouth e molti paesi più piccoli nelle loro vicinanze. La capitale nordirlandese, Belfast, ha visto gravi disordini. Un uomo lì ha subito gravi ferite dopo essere stato aggredito da un gruppo. Gli autorità sospettano l'odio come movente dietro l'incidente.
In Irlanda del Nord, la polizia sospetta l'intervento di gruppi paramilitari. despite the end of the Northern Ireland conflict over 25 years ago, there are still armed splinter groups from both Protestant and Catholic factions. Protestant forces are believed to be behind the disturbances. So far, there have been no riots in the British regions of Scotland and Wales.
Despite the efforts to arrest and charge potential troublemakers, some individuals may still be excluded from the list, as the police are relying on a subset of known far-right extremists. The intense online propaganda could potentially inspire other unidentified individuals to join the riots, making the situation more complex for law enforcement agencies.