Comuni e imprese a favore di modifiche all'euro solare
I Comuni del Brandeburgo ritengono che il previsto "euro solare" per la partecipazione ai profitti delle installazioni solari sugli spazi aperti sia sensato, ma stanno facendo pressione per apportare delle modifiche. L'Associazione dei Comuni e delle Città è scettica riguardo alla clausola secondo cui una parte dei fondi dovrebbe andare ai distretti vicini agli impianti solari. "Il parlamento statale può imporre al consiglio comunale che il 30% dei fondi deve essere destinato al bilancio del distretto?", ha chiesto il direttore generale Jens Graf alla commissione economica del parlamento statale mercoledì. In generale, tuttavia, egli parte dal presupposto che l'accettazione dei cittadini aumenterà grazie alla partecipazione.
Secondo i piani della coalizione rosso-nero-verde, i gestori di impianti solari dovranno pagare 2.000 euro per megawatt di potenza all'anno per i nuovi impianti installati su spazi aperti. I quartieri interessati saranno rafforzati con fondi per la cultura, l'istruzione e il tempo libero. Gli impianti con una capacità inferiore a un megawatt saranno esentati. Se l'impianto è situato in un distretto, almeno il 30% delle entrate deve confluire nel bilancio del distretto.
Il sindaco di Luckau, Gerald Lehmann (non appartenente al partito), ha messo in guardia da somme eccessive per i piccoli distretti vicini agli impianti solari. Ha calcolato che Luckau potrebbe guadagnare 600.000 euro con la produzione prevista, ma per il piccolo distretto interessato di Terpt, con circa 160 abitanti, si tratterebbe di 180.000 euro. Questo non è proporzionato, ha detto, e una quota adeguata dovrebbe rimanere a livello locale.
La comunità imprenditoriale è generalmente favorevole all'"euro solare", ma è preoccupata per l'importo previsto. "Se poniamo un onere economico sui nostri progetti qui, questo avrà ovviamente un impatto", ha avvertito Jan Hinrich Glahr, presidente dell'Associazione per le energie rinnovabili di Berlino Brandeburgo. "Vogliamo che il Brandeburgo continui a essere uno Stato leader nell'espansione delle energie rinnovabili".
Esiste già un regolamento per l'energia eolica: i gestori di nuove turbine eoliche devono pagare una tassa speciale di 10.000 euro per turbina all'anno ai comuni che si trovano in tutto o in parte nel raggio di tre chilometri dalla turbina. Il Brandeburgo vuole espandere in modo significativo le energie rinnovabili. Entro il 2030 è prevista una capacità installata di 18 gigawatt di impianti solari e addirittura 33 gigawatt entro il 2040.
Fontewww.dpa.com