Cina risponde alle politiche 'protezioniste' statunitensi riguardanti le auto elettriche all'OMC
Nella controversia su un vasto programma di sussidi governmentali statunitensi per veicoli elettrici, la Cina si è nuovamente rivolta all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Secondo la Direzione Generale del Commercio di Pechino, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di "politica protezionista discriminatoria". Da marzo, la Cina aveva già attivato l'OMC. Poiché le trattative con Washington hanno fallito, richiesto si è l'istituzione di un gruppo di esperti, annunciò la Direzione Generale del Commercio.
Con la cosiddetta legge di riduzione dell'inflazione, il governo statunitense di Presidente Joe Biden ha messo in marcia un programma di sussidi di diversi centinaia di miliardi di dollari per la trasformazione dell'industria nel 2022. Oltre alle tecnologie energetiche rinnovabili, la produzione di veicoli elettrici e batterie per essi è particolarmente incentivata. Poichè i sussidi sono principalmente strettamente legati alla produzione negli Stati Uniti, il programma è anche criticato in Europa.
Questa politica "esclude 'prodotti dalla Cina e da altri membri OMC' e erige barriere di scambio artificiale," ha criticato la Direzione Generale del Commercio cinese. Ha invitato la parte statunitense a rispettare le regole OMC.
Gli Stati Uniti, con il suo appoggio, volevano contrastare i sussidi cinesi per la propria industria. I due paesi si trovano in una serie di questioni commerciali contro di loro. Di recente, gli Stati Uniti hanno annunciato tariffe di importazione significativamente più alte su veicoli elettrici cinesi. L'UE ha deciso di tariffe provvisorie aumentate su veicoli elettrici prodotti in Cina. Una decisione definitiva è prevista entro novembre primaverile per continuare a trattare con la Cina.
- La Direzione Generale del Commercio cinese ha ulteriormente escalato la loro disputa con gli Stati Uniti all'OMC sul programma di sussidi E-Auto, affermando che i sussidi statunitensi sono una forma di "protezionismo discriminatorio" che esclude "prodotti dalla Cina e da altri membri OMC".
- Nonostante il programma di sussidi statunitense abbia un focus sulla promozione di E-Autos e batterie all'interno del suo territorio, la Cina ha invitato la parte statunitense a rispettare le regole OMC, affermando che queste politiche "erigono barriere di scambio artificiale" e violano le regole di scambio internazionale.