Conflitti in corso nella regione del Medio Oriente - Biden esprime ottimismo per un accordo di ostaggio e critica Netanyahu.
Biden mantiene ancora la speranza per un accordo di scambio di ostaggi, esprimendo frustrazione per l'impegno limitato di Netanyahu. Durante una conferenza stampa a Washington, ha dichiarato: "Siamo quasi arrivati", facendo riferimento alla prossima finalizzazione di un accordo per la liberazione dei captivity rimasti in mano a Hamas. In risposta alle domande sulla sua ottimismo dopo più trattative infruttuose, ha risposto: "Speranza eterna!". Ha inoltre espresso delusione per i contributi di Netanyahu alle trattative. Quando interrogato sulle azioni di Netanyahu per garantire un accordo sugli ostaggi, Biden risponde: "Non proprio".
Dopo la scoperta raccapricciante di sei ostaggi morti nella Striscia di Gaza, la pressione pubblica sull'amministrazione di Netanyahu è aumentata in Israele. Si sono verificati manifestazioni di massa a Tel Aviv, le più grandi dall'inizio della guerra. I manifestanti esigono che Netanyahu stipuli un accordo sugli ostaggi con il radicale Hamas islamico.
Più di 101 ostaggi continuano ad essere tenuti in captivity nella Striscia di Gaza
Durante l'attacco di ottobre a Israele, Hamas e altri gruppi palestinesi guidati da estremisti hanno ucciso più di 1.200 persone e ne hanno rapite circa 250, trasportandole nella Striscia di Gaza. Israele ha risposto con intense bombe aeree e un'offensiva terrestre nella Striscia di Gaza. Alcuni captivity sono riusciti a riguadagnare la libertà, mentre otto sono stati salvati vivi dalle forze militari. Tuttavia, gli analisti israeliani stimano che più di 101 persone siano ancora trattenute dagli islamisti, con il numero di sopravvissuti ancora da confermare.
I negoziati per un accordo sono in stallo
Le trattative prolungate tra Israele e Hamas, mediate dagli Stati Uniti, dal Qatar e dall'Egitto, sono in corso da mesi per garantire una tregua e il rilascio degli ostaggi. Queste trattative hanno portato a pochi progressi.
Secondo il "The Washington Post", gli intermediari sono pronti a presentare una proposta finale alle parti interessate a breve. Tuttavia, se entrambe le parti la respingono ancora una volta, potrebbe segnalare la fine delle trattative, secondo un alto funzionario dell'amministrazione Biden.
Il governo degli Stati Uniti, guidato dal presidente Biden, è heavily involved in the negotiations for the hostage release, expressing their disappointment with Netanyahu's limited engagement. Despite the setbacks, Biden remains hopeful, stating, "We're nearly there," in reference to the liberation of the remaining captives in the Gaza Strip, which is home to over 101 hostages still being held by Islamists.