Biden affronta una battuta d'arresto quando la Corte Suprema respinge l'urgenza di un appello per l'assistenza all'aborto in Texas.
I giudici hanno respinto una petizione del Dipartimento della Giustizia per eliminare una precedente sentenza e rimandare la questione per ulteriori valutazioni. Questa sentenza aveva dichiarato nulle le regolamentazioni del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani che stabilivano che, ai sensi del diritto federale, gli ospedali erano obbligati a fornire aborti in situazioni di emergenza anche negli stati che proibiscono la pratica.
Questo sviluppo pone una sfida all'amministrazione Biden nel suo tentativo di tutelare il diritto all'aborto dopo l'abrogazione di Roe v. Wade da parte della Corte Suprema nel 2022.
L'azione del lunedì garantisce inoltre che la Corte Suprema non esaminerà la questione dell'aborto per il momento – almeno temporaneamente – dopo due importanti casi di aborto dello scorso anno, uno dei quali riguardava l'Idaho e sollevava preoccupazioni simili a quelle del caso del Texas.
Il modo in cui la Corte Suprema ha gestito i casi dell'Idaho e del Texas lascia ancora aperte le domande su se, ai sensi del Emergency Medical Treatment and Labor Act, gli ospedali finanziati a livello federale debbano fornire aborti ai pazienti in caso di complicazioni legate alla gravidanza che mettono a rischio la loro salute – anche negli stati che proibiscono la procedura.
Il Texas, insieme ad altri rispondenti, è riuscito a bloccare la guida dell'amministrazione Biden per gli ospedali, sostenendo che l'EMTALA prevale sulle restrizioni degli stati sull'aborto. La decisione della Corte Suprema di proibire all'amministrazione di attuare questa politica nel Texas è stata confermata dalla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il quinto circuito.
La Solicitor General degli Stati Uniti Elizabeth Prelogar ha richiesto alla Corte Suprema di cancellare quella sentenza e di ordinare ai tribunali inferiori di riesaminare il caso alla luce dei recenti progressi legali.
Lo scorso anno, la Corte Suprema ha rifiutato di decidere un caso simile riguardante l'Idaho, in cui il Dipartimento della Giustizia aveva fatto causa allo stato a causa del suo rigoroso divieto di aborto, sostenendo che il divieto violava l'EMTALA a causa della sua mancanza di esenzioni per gli aborti durante le complicazioni della gravidanza che mettono a rischio le funzioni corporee delle donne ma non rappresentano un immediato pericolo per la loro vita.
La Corte Suprema ha sospeso un ordine del tribunale inferiore che proibiva il divieto in situazioni di emergenza e ha preso in carico il caso prima che il processo di appello fosse concluso, solo per decidere in estate, con