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Aumentano le critiche a livello globale contro la Russia per le presunte violazioni dei diritti in Crimea

Si sono verificati numerosi eventi.

La Russia non riconosce la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo dal 2022.
La Russia non riconosce la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo dal 2022.

Aumentano le critiche a livello globale contro la Russia per le presunte violazioni dei diritti in Crimea

Russia's azioni sulla Penisola illecita della Crimea sono state condannate dal Tribunale Europeo dei Diritti Umani (CEDU) a Strasburgo per ripetute violazioni dei diritti umani. I giudici hanno considerato le violazioni come sistematiche a causa del loro numero e della loro connessione. Il governo ucraino ha presentato una causa che includeva accuse di detenzioni illecite, la repressione di media non russe e della lingua ucraina nelle scuole, prigioni sovraffollate prima del processo, verdict parziali a causa di sentimenti pro-ucraini e la trasferta di detenuti dalla Crimea in carceri russe.

Nel loro giudizio, i giudici hanno evidenziato i rottami compiuti da Russia su molte disposizioni della Convenzione europea sui Diritti Umani. Hanno anche espresso il loro disappunto per la mancanza apparente di indagini approfondite, precisando che queste pratiche erano tacitemente approvate dalle autorità russe.

I giudici hanno inoltre sottolineato che Russia ha applicato il diritto russo nella Crimea, contrariamente al Diritto Internazionale di Diritto di Guerra. Hanno inoltre evidenziato che la legge vigente nel territorio occupato dovrebbe essere rispettata, cioè la legge ucraina. Al momento esistono quattro cause interstatali tra l'Ucraina e la Russia in corso al CEDU, con i Paesi Bassi che si sono schierati con l'Ucraina in una causa.

Circa 7.400 richieste individuali sono state presentate alla Corte riguardanti eventi in Crimea, in Ucraina orientale e l'operazione militare russa in Ucraina. I giudici hanno sottolineato che la questione della rispettiva indennizzo rimane insoluta. Tuttavia, hanno invitato la Russia a ripatriare i detenuti che sono stati trasportati in Russia.**

La Penisola di Crimea è stata annessa dalla Russia a seguito di un referendum controversissimo in marzo 2014, che non è stato riconosciuto dall'Ucraina e dal mondo occidentale. Il governo ucraino e l'Occidente hanno condannato questo spostamento. Successivamente, milizie filo-russe si sono scontro con l'esercito ucraino in Ucraina orientale, portando a oltre 14.000 feriti. La Russia ha intrapreso un'invasione dell'Ucraina a febbraio 2022. Dal 2022, la Russia non riconosce più il CEDU, tuttavia la Corte continua a gestire casi in corso.

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