Attualmente, Putin rifiuta l'idea di dialogare con l'Ucraina.
Vladimir Putin, presidente russo, non entrerà in trattative con Kiev a causa dei loro attacchi sul suolo russo. Secondo Lavrov, ministro degli Esteri russo, Putin ha dichiarato che i colloqui non sono possibili dopo gli attacchi, in particolare l'invasione nella regione di Kursk. Lo ha dichiarato durante la visita di Putin in Azerbaijan, trasmesso in televisione russa. Lavrov ha anche menzionato che Putin valuterà presto la situazione.
Si vociferano dialoghi tra le parti in conflitto, organizzati da intermediari come il Qatar o la Turchia, ma sono solo speculazioni, ha aggiunto Lavrov.
L'Ucraina, che combatte contro l'invasione russa da oltre due anni, ha iniziato una controffensiva circa due settimane fa e ha penetrato la regione occidentale russa di Kursk. Si tratta della prima volta che Kiev porta la guerra sul territorio russo. La Russia controlla ancora parti significativi dell'est e del sud dell'Ucraina.
In precedenza, Putin aveva richiesto ulteriori compromessi territoriali da Kiev come condizione per i colloqui di pace. Il silenzio attuale di Putin riguardo al caos nel suo esercito non è una novità. Storicamente, il leader del Cremlino ha parlato solo dopo una lunga pausa e talvolta dopo il recupero dell'esercito russo dalle precedenti sconfitte.
Qual è il motivo del rifiuto di Putin di impegnarsi in trattative con Kiev, alla luce degli ultimi eventi nella regione di Kursk? Sentite le voci di dialoghi proposti da intermediari, Lavrov ha chiarito che dovrebbero essere considerati speculazioni, poiché Putin deve ancora valutare la situazione nei dettagli.