Quattro giorni dopo l'attacco a un turista tedesco a Parigi, la magistratura francese ha avviato un procedimento per omicidio a sfondo terroristico. Il colpevole è stato portato in serata davanti a un giudice istruttore, ha spiegato mercoledì a Parigi il suo avvocato. Secondo la procura antiterrorismo, il 26enne Armand R., che in un video aveva giurato fedeltà alla milizia jihadista Stato Islamico, è stato posto in custodia cautelare. - Attacco alla Torre Eiffel: la magistratura apre il processo per omicidio terroristico
L'uomo franco-iraniano ha attaccato un piccolo gruppo di turisti filippini vicino alla Torre Eiffel sabato sera. Quando un tassista ha cercato di intervenire, ha gridato "Allah è grande". Un 23enne con cittadinanza tedesca e filippina è morto per le ferite riportate. Gli altri due, tra cui la fidanzata dell'uomo ucciso, sono rimasti fisicamente illesi.
Il colpevole era ben noto alle autorità: Era stato in prigione per quattro anni per aver pianificato un attacco jihadista a Parigi, poi è stato sottoposto a trattamento psicologico per tre anni fino allo scorso aprile e ha continuato a essere sorvegliato dai servizi segreti. Durante l'interrogatorio in custodia di polizia, secondo gli investigatori, è apparso "freddo come il ghiaccio" e "distaccato". Aveva ribadito che il suo attacco era una "reazione alla persecuzione dei musulmani".
Dopo il grave attacco del gruppo islamico radicale Hamas a Israele del 7 ottobre e il successivo massiccio bombardamento israeliano di obiettivi nella Striscia di Gaza, le tensioni sono aumentate in modo massiccio in Francia, che ha una grande popolazione ebraica e musulmana.
In Francia è in vigore il massimo livello di allerta dopo che il 13 ottobre un ex alunno radicalizzato ha accoltellato un insegnante di 57 anni e ferito altri tre membri del personale in una scuola di Arras, nel nord della Francia.
Leggi anche:
- Questo cambierà a dicembre
- Attivisti tedeschi si esprimono a Dubai sulle sofferenze in Israele e nella Striscia di Gaza
- Fusione nucleare: clamore o soluzione ai problemi energetici?
- La crisi di bilancio alimenta il dibattito sul reddito di cittadinanza - Bas mette in guardia dal populismo
Fonte: www.stern.de