Attacchi con gas velenoso: Parigi emette un mandato di arresto per Assad
La magistratura francese ha emesso un mandato di arresto per il sovrano siriano Bashar al-Assad in relazione agli attacchi con gas velenosi di oltre dieci anni fa. È accusato di complicità in crimini contro l'umanità e crimini di guerra in attacchi con gas velenosi nei pressi della capitale siriana Damasco, come ha appreso l'agenzia di stampa tedesca a Parigi da ambienti giudiziari.
Due giudici istruttori hanno emesso mandati di arresto anche nei confronti del fratello di Assad e comandante di un'unità d'élite delle forze armate siriane, Maher al-Assad, e dei due ufficiali Ghassam Abbas e Bassam al-Hassan.
Moltissime vittime
In particolare, l'indagine si concentra sui gravi attacchi con gas velenosi nella regione della Ghouta orientale, vicino a Damasco, nell'agosto 2013, dove centinaia di persone sono state uccise in un attacco con l'agente nervino sarin. Le organizzazioni per i diritti umani parlano di oltre 1.000 vittime.
Poco dopo, il governo di Assad ha accettato di distruggere le sue armi chimiche in seguito alle pressioni internazionali. Ciononostante, ci sono stati ancora numerosi attacchi con gas velenosi, per i quali i mediatori delle Nazioni Unite ritengono il governo responsabile.
Nel marzo 2021, diverse organizzazioni per i diritti umani, tra cui il Centro siriano per i media e la libertà di espressione, hanno presentato una denuncia penale in Francia in merito agli attacchi nella Ghouta orientale. Il suo direttore, Masen Darwish, ha elogiato l'emissione dei mandati di arresto come un precedente legale. "È una nuova vittoria per le vittime, le loro famiglie e i sopravvissuti, e un passo verso la giustizia e la pace sostenibile in Siria".
Fontewww.dpa.com