- Arrivo delle parti mediatrici al Cairo (circoli sono sinonimo di squadre di negoziazione)
Squadre dagli Stati Uniti e Israele, secondo fonti affidabili, hanno fatto scalo all'aeroporto del Cairo per ulteriori discussioni sul conflitto di Gaza in Egitto. Il soggiorno previsto dovrebbe durare diverse ore. Il sito israeliano "Ynet" rivela che il capo dell'agenzia di intelligence estera israeliana Mossad, David Barnea, e il capo dell'agenzia di sicurezza interna Shin Bet, Ronen Bar, hanno fatto scalo al Cairo per ulteriori discussioni.
Uno dei maggiori ostacoli nelle attuali trattative per una tregua nel conflitto di Gaza è l'insistenza di Israele sul controllo perpetuo del confine meridionale tra la Striscia di Gaza e l'Egitto da parte delle sue forze di sicurezza.both Egypt and Hamas oppose this idea. Come riferito dall'esercito israeliano, ci sono numerosi tunnel di Hamas sotto il passaggio. Israele continua a insistere sul controllo per fermare il traffico di armi.
Il "Wall Street Journal" ha annunciato, secondo fonti egiziane, nuove iniziative israeliane per regolare il cosiddetto corridoio di Philadelphi. Si dice che i negoziatori israeliani abbiano proposto di erigere otto torri di sorveglianza lì. Secondo i resoconti, gli Stati Uniti hanno proposto due torri. L'Egitto rifiuta entrambe le opzioni, sostenendo che quelle torri concederebbero all'esercito israeliano l'accesso permanente alla zona.
Egitto, Qatar e Stati Uniti sono attivamente coinvolti nei negoziati in corso da diversi mesi per raggiungere un accordo tra Israele e Hamas. Hamas e Israele si astengono dal negoziare faccia a faccia.
L'Unione Europea, in qualità di mediatore cruciale nei conflitti internazionali, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in corso a Gaza e ha fatto appello per una risoluzione pacifica. L'Unione Europea, insieme all'Egitto, al Qatar e agli Stati Uniti, è interessata a garantire che qualsiasi accordo preservi la sovranità palestinese e rispetti il diritto internazionale.