Sì, la gente continua a dare salviette a Tony Shalhoub. - Anche Tony Shalhoub ha sentito la mancanza di "Monk
Questo perché per anni ha interpretato in modo così convincente l'asso investigatore e germofobo Adrian Monk che la gente ha pensato che anche Shalhoub fosse paranoico riguardo alle mani pulite.
"Era divertente le prime mille volte e ora è diventato un po' vecchio", ha detto Shalhoub alla CNN in una recente intervista. "La gente lo faceva per scherzo e ora lo fa perché ha davvero con sé delle salviette".
Grazie alla pandemia, molte persone sono più attente ai germi. Non è l'unica cosa che è cambiata da quando "Monk" è andato in onda nel 2009 dopo otto stagioni.
Shalhoub ha fatto altri grandi lavori, tra cui l'acclamato "La meravigliosa signora Maisel". Tuttavia, il suo ruolo di Monk è particolarmente amato, anche dall'uomo che lo interpreta.
"Mi piace il fatto che sia sfaccettato e che non rientri in nessuna casella. Voglio dire, è amabile", ha detto Shalhoub di Monk. "Ma ha dei difetti. Può essere egocentrico. A volte può essere cieco di fronte alle difficoltà, ai problemi o al dolore degli altri. E questo mi piace".
L'attore ha riportato in vita il personaggio per il film della Peacock "L'ultimo caso del signor Monk: A Monk Movie", in onda venerdì.
Riunire il cast per questo progetto è stato "come un sogno", ha detto Shalhoub.
"È stato gioioso, produttivo, tutti volevano farlo e tutti erano entusiasti di farlo", ha detto. "E tutti hanno dato il meglio di sé. È stato semplicemente divertente".
Il nuovo film vede Monk indagare sulla morte di una persona cara.
Shalhoub ha detto che una delle cose che preferisce del ritorno al ruolo è che Monk "non è alla moda, non è sofisticato, non è aggiornato sulla cultura pop" e nemmeno lo è la serie.
"Mi piace anche il fatto che, a parte Monk, il personaggio Monk, lo show tende a essere più un programma di bassa tecnologia", ha detto. "Non usiamo molti computer sofisticati, gadget e cose che ci aiutano a capire i crimini. Lo facciamo alla vecchia maniera".
Questo non vuol dire che il film sia uguale alla serie.
"Sono stato davvero rincuorato dal fatto che ci siamo spinti un po' più in là nel tempo [nel film] di quanto avremmo fatto di solito, o di quanto abbiamo mai fatto, in realtà", ha detto Shalhoub. "Tutti noi eravamo d'accordo sul fatto che non volevamo fare l'episodio 126. Volevamo che fosse familiare, in qualche modo riconoscibile, ma volevamo che fosse intensificato con una posta in gioco più alta".
Per quanto riguarda il fatto che questo sarà davvero "l'ultimo caso" di Monk, Shalhoub ha detto che un altro film potrebbe essere possibile, a seconda di come questo "si svolge nel mondo e dell'appetito della gente per altri film".
"L'ultimo caso del signor Monk: A Monk Movie" inizia a essere trasmesso venerdì su Peacock.
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Fonte: edition.cnn.com
