Durante la diffusione globale del virus COVID-19 - Accusato di commissioni discriminatorie?
Accuse contro il precedente leader aziendale per presunte pagamenti di commissione non giustificati
L'ex direttore di un'azienda nella regione dell'Alta Baviera è accusato di aver stipulato un accordo finanziario ingiustificato, principalmente a beneficio del suo compagno. Il 54enne è sospettato di aver concordato retroattivamente una commissione di circa €230,000 per la consegna di 10 milioni di mascherine chirurgiche all'Ufficio per la Salute e la Sicurezza Alimentare. Tuttavia, l'accusa sostiene che l'ordine sarebbe stato effettuato senza interventi extra a causa di un contratto per le mascherine già esistente.
Ex CEO e compagno sotto accusa per falsa testimonianza
Una parte significativa del pagamento è stata presumibilmente dirottata verso il compagno dell'ex CEO. Di conseguenza, l'ex CEO è accusato di appropriazione indebita, mentre l'uomo e il suo compagno sono accusati di complicità. Inoltre, sia l'ex CEO che l'altro imputato sono accusati di aver fornito false testimonianze sotto giuramento davanti alla Commissione d'Inchiesta sulle Mascherine del Parlamento della Baviera nell'autunno del 2022. Dopo la conclusione del lavoro della commissione, la polizia e l'accusa hanno iniziato a indagare sulla trio in dicembre 2022.
Sospetti respingono le accuse
I tre individui sotto indagine hanno respinto le accuse, con la presunzione di innocenza in vigore fino a un verdetto finale. In caso di colpevolezza, i fondi dalla commissione potrebbero essere recuperati. Per garantire questo, si dice che gli investigatori abbiano sequestrato i beni pertinenti, come dichiarato dalla loro parte. Il tribunale regionale di Regensburg deciderà ora se il caso passerà al processo.
La commissione pagata in esame era destinata alla consegna di mascherine chirurgiche all'Ufficio per la Salute e la Sicurezza Alimentare, nonostante l'accusa sostenga che l'ordine sarebbe stato effettuato indipendentemente a causa di un contratto già esistente. Dopo le scoperte della Commissione d'Inchiesta sulle Mascherine, sia l'ex CEO che il suo compagno sono accusati di falsa testimonianza nelle loro deposizioni davanti alla commissione, ulteriormente complicando il caso legato alla salute e alla sicurezza.