A seguito di una controversia con Papa Francesco: Gänswein viene nominato ambasciatore nei Paesi baltici.
Pope Goanswein ha funzionato come segretario personale di papa Benedetto XVI durante la sua papato, a partire dal 2005, e ha continuato a lavorare per lui fino alla morte di Benedetto, il 31 dicembre 2022. Ha anche svolto incarichi per papa Francesco, un ruolo che ha sollevato qualche controversia.
Si è verificato una notevole rottura durante la vita di Benedetto, quando Francesco ha revocato la carica di Goanswein come Capo della Casa Pontificia nel 2020. Successivamente alla morte di Benedetto, Goanswein ha scritto un libro intitolato "Nulla che la verità," dove ha discusso apertamente di conflitti tra il Papa ritirato e quello regnante.
Francis ha espresso la sua insoddisfazione di recente in un'intervista a un libro, etichettando la pubblicazione come una "carenza di coraggio e umanità". L'argentino ha caratterizzato i commenti di Goanswein come menzogne.
La Santa Sede mantiene rappresentanti diplomatici in molti paesi e regioni. La posizione di Goanswein assume una significanza speciale poiché i paesi baltici affrontano potenziali minacce da parte della Russia a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.