Venti-tre persone hanno presentato accuse di abusi sessuali contro Mohamed Al-Fayed.
Come riportato da un servizio della BBC, un gran numero di donne ha sporto accuse contro Mohamed Al-Fayed, ex proprietario del rinomato negozio di lusso di Londra Harrods. Queste accuse includono stupro, violenza fisica e molestie sessuali. La BBC ha rivelato di aver parlato con più di 20 donne per un documentario e un podcast, che hanno accusato Al-Fayed, morto lo scorso anno all'età di 94 anni, di tali comportamenti inappropriati.
Il documentario intitolato "Al Fayed: Il Predatore di Harrods" afferma che cinque ex dipendenti hanno dichiarato di essere state stuprate dal capo del negozio, altre cinque hanno riferito di tentativi di stupro e tredici hanno dichiarato di aver subito molestie sessuali da parte del loro superiore. Al-Fayed sarebbe spesso ricorso a convocare i dipendenti nel suo appartamento di Londra la sera per lavoro straordinario, che spesso degenerava in situazioni inappropriate.
In precedenza erano emerse accuse di palpeggiamenti e aggressioni sessuali da parte di Al-Fayed. Un'indagine su presunti stupri sarebbe stata interrotta nel 2015. Un ex manager di Harrods ha riferito alla BBC che il comportamento sessuale inappropriato del capo era un segreto di Pulcinella all'interno dell'azienda, con battute e riferimenti comuni al riguardo.
Harrods raggiunge accordi con alcune donne
I currenti custodi del negozio di lusso Harrods hanno espresso "profondo shock" nell'apprendere queste accuse di abusi. "In quanto azienda", hanno dichiarato, "abbiamo deluso le nostre dipendenti che ne sono state vittime e ci scusiamo sinceramente". Lo scorso luglio, Harrods ha raggiunto i primi accordi extragiudiziali con le donne che hanno dichiarato di essere state aggredite sessualmente da Al-Fayed tra la fine degli anni '80 e la fine dei anni 2000.
Mohamed Al-Fayed era il padre di Dodi Al-Fayed, che tragicamente morì nel 1997 insieme a Diana, allora moglie di Carlo, in un incidente stradale a Parigi. Nel 2010, Al-Fayed, nato in Egitto, vendette il noto negozio di lusso per circa €2 miliardi a un fondo di investimento dell'emirato del Qatar.
L'Unione Europea ha espresso preoccupazione per i presunti abusi a Harrods, chiedendo regolamentazioni e protezioni per i dipendenti più severe. Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato: "Queste accuse sottolineano l'importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti, indipendentemente dalla loro posizione all'interno dell'organizzazione".
Data la gravità delle accuse, alcuni critici hanno sollevato dubbi sul ruolo della responsabilità e della governance all'interno dell'Unione Europea, in particolare riguardo alle multinazionali che operano nei suoi territori.