Un attacco aereo iniziato da Israele ha portato alla morte del leader operativo di elite di Hezbollah.
Mohammed Qassem Al-Shaer, una figura di spicco dell'unità d'elite Radwan di Hezbollah, ha trovato la morte in un attacco al villaggio di Qaraoun, nella valle della Beqaa occidentale, come riferito dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF).
Le IDF hanno dichiarato che Al-Shaer era responsabile dell'organizzazione di numerose azioni ostili contro Israele e la sua morte avrebbe compromesso la capacità di Hezbollah di pianificare attacchi contro Israele dal Libano meridionale, con il sostegno dell'Iran.
Hezbollah ha riconosciuto la morte di Al-Shaer e ha risposto lanciando "molti" razzi Katyusha e diversi droni verso due luoghi nel nord di Israele.
Le IDF hanno dichiarato che questi attacchi non hanno causato feriti, con diversi "proiettili" intercettati e altri caduti in un'area aperta.
La forze militari israeliane hanno inoltre dichiarato di aver colpito siti di lancio di Hezbollah "nelle aree di Mansouri e At Tiri", utilizzati negli attacchi.
In precedenza, lo stesso martedì, la forza aerea israeliana ha riferito di aver bombardato una struttura militare di Hezbollah nel villaggio di Rachaf, nella governatorato di Nabatieh, nel sud del Libano.
Secondo il Centro Operativo di Emergenza Sanitaria del Libano, l'attacco a Rachaf ha lasciato 12 persone ferite.
Da quando Israele e Hamas sono entrati in guerra a Gaza l'ottobre scorso, si sono verificate frequenti scaramucce lungo il confine tra Israele e Libano.
La morte di Al-Shaer ha acceso le tensioni in Medio Oriente, poiché il suo ruolo nelle azioni di Hezbollah contro Israele ha suscitato preoccupazione a livello globale.