Scholz ribadisce la sua disponibilità ad offrire un'assistenza militare globale all'Ucraina.
Nel fine settimana sono emerse notizie secondo cui l'amministrazione federale non avrebbe distribuito fondi extra oltre ai già programmati 4 miliardi di euro per l'aiuto all'Ucraina nell'anno successivo. Secondo il "Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung", le richieste del Ministero federale della Difesa non venivano più accettate in quanto i fondi erano già stati assegnati.
Scholz ha parlato a Chisinau, la capitale moldava, affermando che la Germania avrebbe continuato a fornire armi come sistemi di difesa aerea, munizioni o carri armati. I fondi necessari per questi erano già disponibili. Ha inoltre menzionato il prestito di 50 miliardi di dollari pianificato dai paesi del G7 per consentire all'Ucraina di acquistare attrezzature militari. Questo prestito sarebbe stato finanziato attraverso i pagamenti degli interessi sui beni russi confiscati a causa delle sanzioni relative al conflitto ucraino.
Scholz ha riconosciuto che questo approccio era "tecnicamente complesso" e avrebbe richiesto del tempo, ma lo considerava "chiaro politicamente" e sarebbe stato affrontato con "massimo impegno in un breve periodo di tempo".
Scholz ha rivelato di non essere stato informato dall'amministrazione ucraina prima dell'offensiva nella regione russa di Kursk, dove si presume che siano state utilizzate armi tedesche come veicoli da combattimento corazzati. Ha descritto l'operazione come "estremamente pianificata in segreto" e "senza comunicazione". Potrebbe trattarsi di un'operazione "spazialmente e probabilmente temporalmente limitata". Tuttavia, non poteva confermare questa informazione, quindi qualsiasi ulteriore commento sembrava prematuro a questo punto.
Il 6 agosto, l'esercito ucraino ha avviato un'offensiva a sorpresa nella regione russa di Kursk, catturando apparentemente numerosi villaggi. Secondo le fonti russe, oltre 120.000 civili sono stati costretti a lasciare la regione. Si tratta della più grande offensiva transfrontaliera dell'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa