Proteste di destra: il Primo Ministro britannico annuncia rapidi conseguenze penali
Nel fine settimana, si sono verificate scene scioccanti dopo l'omicidio di tre bambini: i manifestanti hanno vandalizzato gli hotel riconvertiti in alloggi per richiedenti asilo, hanno fatto irruzione nelle moschee e saccheggiato i negozi. Gli agenti di polizia sono stati anche attaccati con pietre e bottiglie, con almeno dieci feriti. Si sono verificati anche scontri tra rivoltosi e gruppi di musulmani, nonché tra manifestanti e contro-manifestanti.
La violenza è scoppiata dopo un incidente di accoltellamento nella città costiera di Southport, vicino a Liverpool, dove tre bambini sono stati uccisi e altri dieci feriti lo scorso lunedì. Il sospetto, un 17enne, è entrato in un edificio dove si teneva una lezione di ballo estiva per bambini, con musica della star americana Taylor Swift.
L'attacco ha scosso il Regno Unito. I social media hanno rapidamente diffuso speculazioni e disinformazione sullo sfondo del sospetto, con voci che suggerivano che la sua famiglia provenisse dal Rwanda.
Immediatamente dopo l'incidente, i gruppi di estrema destra a Southport hanno organizzato violenti tumulti, che si sono rapidamente diffusi in altre città. La polizia ha incolpato i sostenitori della English Defence League, un'organizzazione anti-islamica fondata 15 anni fa con legami con il tifo, per la violenza.
Secondo i media britannici, sono state effettuate oltre 400 arresti la scorsa settimana. Molti di quelli arrestati sono comparsi davanti a un giudice il lunedì.
Il governo tedesco ha condannato la violenza. Un portavoce del Ministero degli Esteri di Berlino ha dichiarato: "L'esercizio pacifico del diritto di manifestare e della libertà di espressione sono diritti fondamentali. Ma condanniamo fermamente i violenti, xenofobi tumulti che abbiamo visto nel Regno Unito".
Per il primo ministro Starmer, questi tumulti rappresentano la prima crisi politica da quando è entrato in carica un mese fa, soprattutto perché il suo Partito Laburista è stato criticato durante la campagna per essere troppo morbido sulle questioni dell'immigrazione.
Il fine settimana, caratterizzato dalla violenza e dall'agitazione, ha visto i manifestanti prendere di mira gli alloggi per richiedenti asilo e le moschee in risposta all'omicidio. Nonostante l'atmosfera tesa, molte persone hanno deciso di godersi i giorni rimanenti del fine settimana, sperando in un ritorno alla normalità presto.