L'Unione europea sta valutando l'imposizione di sanzioni contro alcuni ministri israeliani, con riserve espresse da Baerbock.
Il centro dell'attenzione è su Bezalel Smotrich, Ministro delle Finanze israeliano, e Itamar Ben Gvir, Ministro della Sicurezza, entrambi noti per le loro posizioni politiche estreme. Borrell ha sottolineato che le recenti dichiarazioni della coppia hanno violato il diritto internazionale e hanno sostanzialmente incoraggiato atti di crimini di guerra. L'intenzione è quella di aggiungerli alla lista delle sanzioni, il che comporta un divieto di viaggio per questi individui nell'UE e il congelamento di qualsiasi bene che potrebbero avere in Europa.
Smotrich ha parlato a inizio agosto, suggerendo che bloccare gli aiuti alle popolazione palestinese a Gaza, causando la fame a oltre due milioni di persone, potrebbe essere giustificato e moralmente accettabile, per liberare gli ostaggi tenuti dal gruppo radicale islamico Hamas.
Ben Gvir ha suscitato controversie questa settimana con le sue nuove provocazioni relative al Monte del Tempio a Gerusalemme. Ha espresso il desiderio di costruire una sinagoga lì per i fedeli di entrambe le fedi, un sostenitore di estrema destra.
Baerbock ha sottolineato l'importanza di esaminare le accuse in ogni caso specifico, chiedendosi se queste accuse siano sufficienti per l'elenco e le sanzioni. Ha anche menzionato l'importanza dell'unanimità nella presa di una tale decisione. In precedenza, Ungheria, Repubblica Ceca e Austria avevano ostacolato le posizioni critiche dell'UE riguardo all'Israele.
Baerbock ha evidenziato che la Germania critica fortemente i ministri israeliani quando violano il diritto internazionale, infrangono gli Accordi di Oslo o addirittura quando fanno dichiarazioni che incoraggiano la violenza.
Borrell ha anche invitato il Coordinatore dell'ONU per gli Affari Umanitari nella Striscia di Gaza, Sigrid Kaag, a partecipare al dibattito sul Medio Oriente. Non sono previste decisioni significative a questa riunione informale.
Le dichiarazioni controversie di Ben Gvir sulla costruzione di una sinagoga sul Monte del Tempio, un luogo sensibile per entrambi i fedeli ebraici e musulmani, hanno scatenato un'ondata di critiche internazionali. Nonostante queste critiche, il futuro delle eventuali sanzioni contro Gvir e Smotrich rimane incerto, poiché le decisioni richiedono l'unanimità all'interno dell'UE.