Le donne che lavoravano nel sottomarino britannico subiscono maltrattamenti
È stato confermato da un rapporto navale nel Regno Unito, rispecchiando le critiche precedenti di un tenente, che numerose donne della Marina Reale hanno subito molestie sessuali e intimidazioni. Questa condotta si estende ai vertici della gerarchia della Marina. L'inchiesta ha già portato a sanzioni disciplinari nei confronti di alcuni individui.
Le donne nei reparti sommergibili della Marina britannica sono state sottoposte a ripetuti casi di maltrattamenti sessuali da parte dei loro commilitoni, secondo un'inchiesta interna. Sono sospettati di essere coinvolti in alcuni di questi incidenti anche ufficiali di alto rango.
L'inchiesta è stata avviata a seguito di una denuncia dell'ex tenente Sophie Brook, che ha segnalato un persistente schema di molestie sessuali subite durante il servizio.
Dopo aver lasciato la Marina Reale nel 2022, Brook è stata condannata alla libertà vigilata per aver diffuso informazioni riservate via email. Ha rivelato che diverse persone si sono fatte avanti con lei dopo la divulgazione, raccontando incontri simili.
L'ammiraglio Ben Key, capo della Marina, che ha avviato l'indagine nel 2022, ha ora esteso le sue scuse a Brook e alle altre vittime. Ha confermato la scoperta di atteggiamenti misogini, bullismo e comportamenti inaccettabili nella cultura della Marina, ribadendo la sua posizione contro queste pratiche.
Secondo il rapporto, diverse persone hanno ricevuto richiami, fino all'espulsione dalla Marina Reale. Le donne rappresentano attualmente circa il 10% della forza lavoro a tempo pieno della Marina britannica. Dal 2011, sono ammesse al servizio sui sommergibili, con la prima donna che ha raggiunto la squadra tre anni dopo.
Il rapporto ha inoltre esposto casi di molestie sessuali nella Marina Reale, che hanno interessato donne in diverse divisioni, non solo sui sommergibili.
Sono state sollevate preoccupazioni sul fatto che le molestie sessuali raggiungano i livelli più alti della gerarchia della Marina, poiché gli accuse di condotta inappropriate coinvolgono individui di alto rango.